(Adnkronos) – Cresce l’attenzione dei consumatori sugli sprechi domestici ma è ancora scarsa la consapevolezza dei consumi. Considerando solo lo spreco idrico “2 italiani su 3 sottostimano l’impatto personale e questo ci porta poi ad essere tra i più spreconi d’Europa, consumando 220 litri d’acqua al giorno a testa contro una media europea di 165 litri”. Così Luca Spadaro di Reckitt Hygiene Italia, responsabile del progetto di sensibilizzazione ‘Acqua nelle nostre mani’, secondo cui “è cruciale agire sulla consapevolezza, non solo in riferimento all’acqua ma anche alle altre risorse energetiche e naturali”. È indubbio, dunque, “che i piccoli gesti siano importanti, perché proprio attraverso le piccole azioni possiamo fare la differenza e raggiungere obiettivi di tutela e lotta allo spreco sempre più grandi e rilevanti”.
Con il progetto di ‘Acqua nelle Nostre Mani’, spiega Spadaro, “stimoliamo il semplice gesto di non sciacquare i piatti a mano prima di metterli in lavastoviglie: è sufficiente utilizzare una semplice forchetta per rimuovere i residui di cibo. Per capire l’importanza di un gesto così semplice basti pensare che questo cambio di comportamento permette di risparmiare 38 litri d’acqua ad ogni lavaggio. Solo nell’ultimo anno 600.000 famiglie hanno eliminato questa inutile abitudine dalla loro routine quotidiana, permettendo di risparmiare miliardi di litri d’acqua”.
“Sicuramente questo non basta, e anche qui torna l’importanza dei piccoli gesti: utilizziamo la lavastoviglie solamente a pieno carico, facciamo docce più brevi, chiudiamo il rubinetto mentre ci laviamo i denti. Sono piccoli gesti che fanno bene all’ambiente e alle nostre tasche, con un impatto anche sui consumi energetici, e che ci permettono di tutelare risorse scarse ed esauribili come l’acqua” conclude Spadaro.