Le storie di dieci donne che sono riuscite a riscattarsi da violenza fisica, verbale e psicologica sono al centro dell’edizione 2021 dell’iniziativa #Sempre25novembre promossa da Sorgenia. Progetto di sensibilizzazione inaugurato nel 2018, prendendo spunto dalla giornata dedicata al tema della violenza di genere, con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione su questa emergenza sociale sempre, non un solo giorno l’anno. I racconti sono raccolti nell’ebook “Storie di donne rinate” scaricabile gratuitamente.
Ogni storia è impreziosita da un’immagine inedita realizzata da Anna Godeassi, giovane illustratrice e artista italiana che collabora con moltissime testate internazionali. Dal 25 novembre a Natale, per ogni download dell’ebook, Sorgenia donerà 1 euro a Fondazione Pangea Onlus che dal 2002 lavora per favorire lo sviluppo economico e sociale delle donne in Italia e in Afghanistan, paese che sta vivendo in questi mesi una situazione particolarmente drammatica.
Le storie si ispirano ai dieci principi del Manifesto della Comunicazione non ostile, ideato dall’Associazione Parole O_Stili con cui Sorgenia collabora da anni. Il progetto ha visto il coinvolgimento de La Grande Casa scs onlus che, dal 2018, affianca l’azienda in tutte le iniziative per sensibilizzare il maggior numero possibile di persone sul tema della violenza di genere.
Quest’anno #Sempre25novembre si avvale inoltre della collaborazione di un team del Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale della Sapienza Università di Roma, impegnato in un percorso di analisi del ruolo dei media nella battaglia contro la violenza di genere. A Milano, dal 25 al 28 novembre, un’installazione immersiva in piazza Tre Torri consentirà a tutti, grazie a cornette telefoniche sospese, di ascoltare le dieci storie direttamente dalle voci delle protagoniste.
“Quest’anno abbiamo voluto raccontare storie di donne rinate – dice Gianfilippo Mancini, Ceo di Sorgenia, dice – dieci testimonianze che ci hanno accompagnato mese dopo mese, per ricordarci che la violenza di genere è un fenomeno dalle molte facce che merita attenzione ogni giorno. Sono storie in prima persona, raccontate dalla viva voce delle protagoniste: ciascuna di loro ci ha donato la sua esperienza per sensibilizzare il maggior numero possibile di persone su un argomento che ci riguarda tutti. Con #Sempre25novembre continua, dunque, il nostro impegno per costruire una società inclusiva nella quale ciascuno sia libero di esprimere se stesso”.
Fondazione Pangea Onlus, aggiunge Silvia Redigolo, responsabile comunicazione e raccolta fondi della Fondazione, “è molto contenta di annunciare, proprio in occasione del 25 novembre, la collaborazione con Sorgenia. Pangea lavora ogni giorno per contrastare violenze e discriminazioni nei confronti delle donne in Afghanistan, India e Italia. All’interno dell’ebook è stata inserita la storia di Laila, una delle prime beneficiarie del progetto di Pangea a Kabul. Una donna che è il simbolo del coraggio e della determinazione delle donne afghane. Una donna che con Pangea ha aiutato moltissime altre donne afghane a diventare consapevoli dei propri diritti e che proprio a causa del suo attivismo, ad agosto, ha dovuto abbandonare il suo Paese poiché rischiava di essere uccisa. Anche oggi Pangea continua a lavorare in Afghanistan per mantenere le promesse fatte in questi 20 anni: non vi lasceremo sole!”
“Siamo felici di essere di nuovo al fianco di Sorgenia in quella che crediamo essere non soltanto una campagna di sensibilizzazione ma soprattutto di civiltà – dichiara Rosy Russo, fondatrice e presidentessa dell’associazione Parole O_Stili – Anche noi cinque anni fa, proprio come queste donne, abbiamo detto ‘adesso basta!’ di fronte alle parole di odio dentro e fuori la rete. Perché le parole non sono solo parole. Dove non c’è rispetto possono fare male, distruggere affetti, la stima in se stesse, possono farti credere di essere sbagliata e farti soffocare nella sofferenza. Ripercorrere queste storie e celebrare #Sempre25novembre può diventare per tutti noi un’occasione di profonda consapevolezza: con le nostre parole possiamo scrivere non solo le pagine ancora bianche della nostra vita, ma dare colore a quelle degli altri”.
Liviana Marelli, presidente de La Grande Casa scs Onlus afferma: “Come cooperativa siamo particolarmente felici di questo progetto, perché è un progetto corale, e questo rimanda alla responsabilità civile e condivisa di eliminare ogni forma di violenza di genere. Perché usa parole, voce e immagini per raccontare storie, ogni mezzo per far uscire una volta per tutte questo tema dalle stanze degli addetti ai lavori (obiettivo che ormai sembra raggiunto) e lo fa ancora attraverso la bellezza, ma soprattutto perché coglie in pieno il senso di uscire dal paradigma della vittima per raccontare storie di donne protagoniste e fautrici della propria rinascita. Questo è il miglior messaggio che possiamo veicolare in occasione del 25 novembre”.
Le storie raccontata da Sorgenia, aggiunge Gaia Peruzzi, professoressa associata Sapienza Università di Roma, “ci aiutano a capire che esistono tanti tipi di violenza e non solo quella fisica che è la forma più esecrabile. Un altro aspetto importante dei podcast, che è un po’ poi anche leitmotiv della comunicazione dell’azienda – è come parla della violenza. Della violenza si parla molto: la vediamo ovunque, nei film, nelle cronache. Il difficile è parlarne in maniera adeguata, in maniera utile”.