Sono ripartite oggi, venerdì 19 marzo, le vaccinazioni con AstraZeneca. Il farmaco aveva incassato ieri il via libera da parte dell’Agenzia europea per i medicinali, che ha ribadito “l’efficacia e sicurezza” del siero anglo-svedese. Ora la priorità del governo è “realizzare il maggior numero di vaccinazioni nel più breve tempo possibile”, ha spiegato il premier Mario Draghi. Una necessità anche per la Regione Lazio. “Dobbiamo correre – ha commentato l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato – prolungheremo l’orario e recupereremo in una settimana tutte le somministrazioni”.
Lo stop temporaneo del vaccino, infatti, ha lasciato un buco di 25mila prenotazioni inevase. Un ritardo che la Pisana vorrebbe recuperare velocemente, aumentando il numero di postazioni e prolungando fino alle 20 gli orari di somministrazione.
Poi ci sarà un altro problema da risolvere, ovvero le defezioni a causa della diffidenza nei confronti di AstraZeneca di alcuni cittadini prenotati. “Nel Lazio abbiamo avuto qualche migliaio di disdette su una mole di 200mila prenotazioni – ha detto D’Amato – Un’incidenza bassa è speriamo che si mantenga così”. L’idea è comunque di risolvere la questione con l’overbooking, ovvero chiamare più persone all’appuntamento rispetto alle dosi (prevedendo rinunce) e spedendo a fine lista chi non si presenta.
Intanto l’Rt regionale è in lieve calo a 1.09 rispetto alla scorsa settimana e può sperare in una riapertura parziale già dal 29 marzo.