Dieci anni fa a Perugia, l’assurda morte diela studentessa americana Meredith Kercher, la cui vicenda – tra colpi di scena, polemiche e diatriobe reciproche – tenne per mesi sia l’Italia e gli Usa con il fiato sospeso. Un decennale ’ricordato’ proprio da una dei protagonisti di quell’omicidio, Amanda Knox che, dagli Usa, oggi è tornata a parlarne dalle pagine del ’Westside Seattle’. “Non sopporto che i miei ricordi di Meredith siano sepolti sotto anni di sofferenza che io e Raffaele abbiamo sopportato dopo il suo omicidio – afferma la giovane americana – Mi deprime sapere che il piangerla mi costi critiche per ogni cosa che io oggi dica o non dica. Ma ancora più deprimente è il fatto che Meredith oggi non sia qui, mentre meriterebbe di esserci. Mi manca e le sono grata per il ricordo dei tempi passati insieme”.
M.