“Salve, gente. Voglio dirvi che sono gay”. Carl Nassib, defensive end dei Las Vegas Raiders, è il primo giocatore della NFL a fare coming out. Il 28enne ha pubblicato un breve video sul proprio profilo Instagram per dichiarare pubblicamente la propria omosessualità: un gesto dirompente ed estremamente significativo nello sport professionistico per eccellenza. “Come va, gente? Sono qui a casa a West Chester, Pennsylvania. Voglio prendermi un momento per dire che sono gay. Volevo farlo da tempo, finalmente mi sento abbastanza a mio agio per togliermi questo peso. Ho una vita splendida: ho la miglior famiglia, gli amici migliori e il miglior lavoro che si possa desiderare. Sono una persona riservata, spero capiate che non faccio questo per ricevere attenzione”, dice il giocatore. “Credo che dare visibilità” a dichiarazioni di questo tipo “sia fondamentale. Spero che un giorno video come questi e l’intero processo del coming out non siano necessari. Ma fino a quel momento, farò il massimo per promuovere una cultura che accolga e che esprima empatia. Donerò 100mila dollari al Trevor Project”, dice riferendosi all’organizzazione che garantisce assistenza e si impegna per prevenire suicidi nella comunità LGBTQ+. Nassib, professionista dal 2016, è arrivato ai Raiders nel 2020 come free agent, firmando un contratto triennale da 25 milioni di dollari, con un ingaggio garantito da 16,75 milioni di dollari..
La Nfl ha espresso immediatamente il proprio sostegno al giocatore. “La Lega è orgogliosa di Carl, che con coraggio ha condiviso la sua verità oggi”, dice il commissioner Roger Goodell. “Condivisiamo il suo auspicio che presto dichiarazioni come questa non facciano più notizia”, aggiunge. Eloquenti anche le parole di Mark Davis jr, proprietario dei Raiders, a Espn: “Siamo nel 2021. Non cambia la mia opinione su di lui come persone o come Raider”.