In ordine di tempo, l’ennesimo sondaggio indirizzato alle intenzioni di voto per le imminenti elezioni politiche, porta la firma dell’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky Tg24.
Anche qui si evidenzia il forte distacco che separa la coalizione di centrodestra (47,2%), da quella di centrosinistra (28%).
Nello specifico, è sempre Fratelli d’Italia il primo partito, in virtù del 25,3% registrato, con un ulteriore incremento, visto che nella precedente rilevazione di Quorum/YouTrend, era al 24,2%.
Segue poi il Pd 21,2% (21,9% la scorsa settimana) e, ‘sorpresa annunciata’, ecco subito dopo il M5S (al 13,8%, rispetto al precedente 12,1%, e poi la Lega (12,9%), qui potrebbero aver notevolmente influito le differenti posizioni rispetto al Reddito di cittadinanza.
A seguire ecco quindi Forza Italia (7,9%); Azione/Italia Viva 5,5%; Sinistra italiana/Europa Verde si attestano al 3,4%; ItalExit al 2,4%; +Europa stabile al 2,2%; Impegno Civico è allo 1,2%; Noi Moderati all’1,1% ed Unione Popolare all’1% .
La quota di indecisi ed astenuti è al 41%.
A suscitate maggiormente fiducia sono ancora gli stessi di pochi mesi fa: il Presidente Sergio Mattarella (59%), ed il presidente del Consiglio uscente, Mario Draghi (52%) su tutti.
Quindi, fra i leader di partito, ecco Giuseppe Conte (37%); Giorgia Meloni (36%); Matteo Salvini (32%), Silvio Berlusconi (31%), Emma Bonino (24%), Enrico Letta (23%), Luigi Di Maio (20%), Carlo Calenda (17%) e Matteo Renzi (16%).
Intanto, riguardo alla fiducia nella politica in generale, gli italiani continuano a non riporne (79%), mentre esprimono un giudizio positivo sull’operato del governo uscente (55%).
Infine, dopo aver rivelato che, riguardo alla politica estera gli italiani rimangono ‘europeisti’, e che il 43% non recrimina la decisione di aver imposto le sanzioni alla Russia, il sondaggio Quorum/YouTrend illustra forse il dato più interessante: prevale infatti un forte scetticismo circa l’effettiva solidità di entrambe le opposte coalizioni e, soprattutto, sulla reale capacità dei loro leader. Non a caso, se il 16% degli intervistati afferma che, se di centrodestra, il prossimo governo potrebbe non arrivare a Natale, addirittura il 29% pensa la stessa cosa se a vincere fosse il centrosinistra.
Max