“Sono elezioni piuttosto strane, sono viziate da una malattia generale, che è il post covid. La gente è ancora impaurita, c’è una irrazionalità diffusa”. Lo dice all’Adnkronos il sondaggista Nicola Piepoli. A Roma “è tutto marginale. Ci potrebbe essere un ballottaggio Michetti-Gualtieri, con una vittoria marginale del centrosinistra. Quello che scombina le carte è la presenza di 4 contendenti che valgono. Comunque -prevede Piepoli- parecchia gente non andrà a votare, ci sarà un astensionismo superiore al normale: all’aumentare dei candidati diminuisce la voglia di andare alle urne”.
A Milano “la tendenza a favore dell’attuale sindaco è piuttosto forte. Ma se Sala non vince al primo turno, è difficile che vinca al secondo. Questo perché -spiega il sondaggista- è passato più tempo dall’expo, e quei 15 mila voti di preferenza che Sala prese solo per la gratitudine dei milanesi per l’expo non ci sono più”.
A Napoli, “Manfredi è avanti ma non ha ancora vinto, dominano il caso e la paura”, che potrebbero ribaltare tutti i sondaggi. E mentre Bologna “in questo grande gioco, è fuori dei giochi”, afferma Piepoli, nel senso che dovrebbe farcela già al primo turno Matteo Lepore del centrosinistra”, Torino potrebbe avere il suo primo sindaco di centrodestra: “sembra di sì. Ci si aspetta inoltre un buon risultato del Movimento 5 stelle perché in fondo la Appendino si comportata da buon sindaco”.