’’Sei bambini e la loro nonna sono statibruciati vivi nella loro casanel villaggio di Jebey, vicino alla città di Shalan-bood nella regione del basso Shabelle. Erano orfani e sono tutti morti nell’attacco condotto da uomini armati riteniamo che le ragioni dietro questa azione siano da ricercare in scontri recenti tra clan nella regione’’. E stato Hassan Omar Mo’allim, governatore del Basso Shabelle, ad infromare la stampa del terribile e ripugnante massacro avvenuto oggi in Somalia. Un episodio raccapricciante che spiega da sé la violenza e la ferocia che pervade il clima di terrore che imperversa in questa regione.
M.