“Mai preso un rublo, un euro, un dollaro o un litro di vodka dalla Russia”: con queste parole il vice premier e leader della Lega Matteo Salvini parla della vicenda Lega-Russia venuta fuori dalle ormai note intercettazioni BuzFeed. E mentre il vice premier annuncia querele, dai partner di governo arrivano i commenti diretti alla questione. In particolare quelli di Di Maio.
Di Maio commenta la vicenda Salvini – Russia
“Mai contatti con finanziatori occulti, solo l’interesse del Paese”, sintetizza Di Maio sulla questione, parlando del Movimento, in un lungo post sulla sua pagina Facebook. “Al Movimento 5 Stelle non gliene frega nulla dei petrolieri e men che meno degli speculatori”, afferma il vice premier grillino.
Aggiornamento ore 6,30
“Sto leggendo di audio di soldi dei petrolieri russi trasferiti alla Lega. Ogni volta che sento questa roba sono sempre più orgoglioso del M5s: mai un contatto con finanziatori occulti o petrolieri o altre nazioni per giochi geopolitici sotterranei”.
In questi termini si esprime liberamente Luigi di Maio su Facebook, prendendo spunto dalla questione Salvini – Russia per provare a sottolineare la natura del movimento.
“Abbiamo sempre avuto le risorse da voi con piccole donazioni, ce le siamo fatte bastare e ora siamo al governo. Sono orgoglioso del Movimento 5 stelle“, afferma Di Maio, che in questo modo dribbla la questione dal punto di vista salviniano per affrontarla da quello dei grillini.
Tema, questo, che dalle pagine web facebook del leader si diffondono a macchia d’olio poi su tutti i giornali, divenendo di fatto titoli giornalistici e, come è ovvio che sia, un nuovo elemento di riflessione politico tra l’uno e l’altro partito.
Aggiornamento ore 9.50
“In queste ore leggiamo di presunti finanziamenti provenienti dalla Russia e indirizzati alla Lega. Leggiamo di possibili querele e tutti ci chiamano per sapere la nostra posizione. La nostra posizione è semplice e l’abbiamo sempre ribadita: al Movimento 5 Stelle non gliene frega nulla dei petrolieri e men che meno degli speculatori”.
In questi modi si è invece espresso il Movimento 5 Stelle sulla sua pagina Facebook.
“Sono mondi che proprio non ci appartengono e ne siamo orgogliosi. Avere le mani libere significa questo: non rispondere a nessuno di questi colossi, così come non ci facciamo piegare dai Benetton sulla tragedia del Ponte Morandi.
“Quindi queste storie non ci sfioreranno mai e non devono, ovviamente, nemmeno sfiorare il governo! Sia chiara una cosa: l’Italia è un Paese autonomo e chi si candida a rappresentarla deve fare l’interesse dell’Italia, non di altri Paesi. Che questi si trovino a Est od Ovest fa poca differenza. Che vendano Vodka o Coca Cola non importa. Noi siamo liberi e lo resteremo.”, prosegue il M5S.
“Noi spieghiamo sempre nel dettaglio ogni cosa, inoltre, e ci aspettiamo che tutte le forze politiche facciano lo stesso. Si chiama trasparenza ed è il minimo sindacale”, termina il M5s.