“Le famiglie italiane faticano ad arrivare a fine mese, il lavoro scarseggia o è sottopagato e il Governo Meloni, anzichè fare i conti con un’Italia sempre più povera e alla deriva, non trova di meglio da fare che eliminare il reddito di cittadinanza e aumentare gli stanziamenti per le spese militari.
Ci chiediamo, a questo punto, se la Presidente del Consiglio abbia realmente contezza dell’enorme dramma sociale che sta vivendo la nostra Nazione.
Abrogare il reddito di cittadinanza è sbagliato, così come fingere di ignorare che una delle strade da perseguire per ridare dignità ed equilibrio al nostro Paese sia quella di tassare gli ingenti extraprofitti maturati dalle aziende durante l’emergenza sanitaria da covid-19. Basti pensare, a titolo di esempio, che il costo di un tampone rapido si ammontava a 7 euro mentre adesso si aggira interno a un euro o poco più.
Per quanto tempo ancora il Governo permetterà a questi colossi industriali di beneficiare dei proventi incassati in un momento di esasperazione collettiva? Quanto ancora dovranno attendere i cittadini prima di intravedere un barlume di giustizia o di equità sociale? Sarebbe ora che la presidente Meloni si interessi realmente al benessere degli italiani e si attivi, in maniera concreta, con misure a tutela di chi versa in condizioni di gravi difficoltà“.
Lo dichiara, in una nota, il rappresentante al Consiglio nazionale M5s per la circoscrizione Centro Italia e vicepresidente dell’Assemblea Capitolina Paolo Ferrara.
Max