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Sociale, Funari: “Per la prima volta Roma ha il garante dei diritti delle persone anziane: un segnale di uscita dall’invisibilità”

La tutela della persona anziana è un tema che, per esperienze personali e per il mio percorso nelle politiche sociali della città, ho particolarmente a cuore: il riconoscimento dei loro diritti passa sicuramente attraverso azioni di cura e attenzione, ma deve essere in grado di valorizzare il passato e la storia di ognuno come ricchezza per il nostro presente – sostiene l’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari – Nominare il Garante dei Diritti delle persone Anziane, in una città come Roma, è un grande segnale di uscita dall’invisibilità, dall’esclusione, dall’isolamento. È superare quegli sguardi frettolosi di una grande capitale, con i suoi ritmi frenetici, e avere il tempo di fermarsi per riscoprire chi resta indietro”.

Questa nomina – prosegue l’assessoracontribuisce a dare visibilità, forza e tutela della dignità delle persone anziane, anche in linea con la recente norma nazionale di deleghe al Governo in materia di politiche a favore della popolazione anziana che apre scenari articolati, integrati e diversificati nelle varie fasi della terza età. Il Garante affiancherà l’Amministrazione nella promozione di interventi di invecchiamento attivo, di assistenza e cura, di domiciliarità e di prossimità, vigilando sui servizi erogati a tutela del benessere delle persone anziane e nel rispetto dei loro diritti. Con grande entusiasmo ho accolto oggi, presso la sede dell’assessorato, l’avv. Laila Perciballi, individuata tra diversi candidati, per ricoprire questo importante e delicato ruolo. Tra le sue qualità: lo spessore umano e professionale, le significative esperienze maturate nel campo della promozione e tutela dei diritti sociali delle persone anziane e la motivazione personale dimostrata a ricoprire l’incarico, pienamente conforme ai principi e agli obiettivi dell’Amministrazione Capitolina. A lei vanno i miei più sentiti auguri di buon lavoro“.

Sono sorpresa, onorata e grata dell’incarico. Voglio esprimere l’orgoglio per essere la prima ad avere questo ruolo, con la responsabilità di svolgerlo in maniera tale da aiutare concretamente una categoria di persone troppo spesso trascurate: la sfida di trasformare le fragilità in opportunità, in ricchezza – spiega Laila Perciballi – Dopo la pausa estiva intendo partire con un percorso di ‘promozione e valorizzazione dell’invecchiamento’ in chiave pragmatica e ripensare l’assistenza sanitaria e socio sanitaria, mettendo al centro la persona. I nostri nonni devono essere aiutati a vivere nelle loro case, nel proprio tessuto familiare e sociale. È fondamentale anche mettere in campo tutti gli accorgimenti per evitare truffe e raggiri nella vita quotidiana e azionare strumenti di solidarietà, sussidiarietà e responsabilità per garantire un’esistenza dignitosa agli anziani, anche dal punto di vista patrimoniale, sociale e (digitale), sanitario ed economico. Desidero puntare sul valore degli anziani come risorsa, sulla modernità di una città che li renda visibili, attivi, partecipi della vita economica e sociale dei quartieri, promotori di gentilezza e saggezza. È importante mettere al centro le relazioni tra generazioni, combattere l’isolamento e la solitudine, cercando di evitare che i nostri nonni escano dal tessuto sociale, finendo ai margini”.

Max