Nellambito delle continue ripicche con cui Salvini e Di Maio si contrattaccano a vicenda arriva un chiarimento politico relativo ad alcuni rumors legati alla possibilità di nuovi approcci dintesa tra i leghisti e i vecchi partner di Forza Italia. Fonti leghiste infatti hanno smentito contatti con il Cavaliere. “Nessun contatto con Forza Italia a differenza dei 5 Stelle che spesso sembrano andare daccordo col Pd…”, emerge da alcune correnti vicine al Carroccio. Intanto, però, tra Siri e Raggi e le numerose polemiche che, dalla Tav in giù, hanno visto Salvini e Di Maio e dunque grillini e Lega scontrarsi, riemerge forte il tema classico dei migranti, con il movimento che attacca la Lega sul caso. “Il reddito di cittadinanza ha fatto segnare un segno più allultimo Def. Questo giusto per ricordarlo a Salvini, che spesso si riempie la bocca di crescita e cantieri rendono noto alcune fonti M5S -. I veri problemi sono altri, come ad esempio i quasi 600mila irregolari in Italia. Ricordiamo che Salvini disse che li avrebbe rimpatriati in un mese, ma dai numeri sembra persino che Minniti abbia fatto meglio di lui. Ci auguriamo un cambio di passo”.
Smentita Lega: nessun contatto con il Cavaliere. Liti su migranti, Siri e Roma al governo
Non sembrano, esattamente, parole di partner di governo. Liti continue, non solo sui migranti. Come per esempio accade intorno a Armando Siri, il sottosegretario leghista ai Trasporti che è sotto indagine per corruzione. “Trovo gravissimo che la Lega con così tanta superficialità ogni volta che gli gira minacci di far cadere il governo. Ma poi per cosa? Per non mettere in panchina un loro sottosegretario indagato per corruzione (che potrà poi rientrare nel governo laddove, mi auguro, si risolvesse positivamente la questione) sono pronti a far saltare tutto e a tornare con Berlusconi? Questo è il valore che danno allItalia?”. Di Maio in seguito difende la sindaca di Roma, Virginia Raggi, in merito alle critiche della Lega per la vicenda del bilancio Ama: “Abbiamo sempre agito rispettando un punto, un principio: la legalità! Siamo sempre stati coerenti su questo. Lo abbiamo dimostrato anche recentemente a Roma. Siamo nati sulla questione morale e gli indagati per corruzione o per aver preso mazzette e tangenti no, non possiamo accettarli. Siamo entrati per cambiare le cose, non per lasciarle così come sono”. Per poi lanciare la chiosa finale. Quella di ieri su Virginia Raggi è stata una vera e propria sceneggiata mediatica”.