(Adnkronos) – Arriverà la proroga per lo smart working in favore di lavoratori fragili e di lavoratori che sono genitori di figli under 14. La proposta è stata avanzata dal ministro del lavoro Andrea Orlando e dovrebbe essere raccolta dal prossimo decreto Aiuti. L’intenzione è quella di estendere la scadenza, ora prevista al 31 luglio.
Intanto, si sono fatti passi avanti verso una semplificazione strutturale del lavoro agile. Nel passaggio alla Camera del dl Semplificazioni è stato approvato un emendamento in questo senso. “Non appena si concluderà la definitiva approvazione al Senato, avremo fatto un primo passo con il quale si renderanno più semplici gli obblighi di comunicazione relativi al lavoro agile anche alla luce dell’esperienza maturata durante la pandemia. Si risponderà così ad una specifica richiesta fatta dalle parti sociali nel Protocollo nazionale sul lavoro in modalità agile per il settore privato, sottoscritto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalle parti sociali lo scorso 7 dicembre 2021″, ha spiegato Orlando.
“L’esigenza di semplificazione degli obblighi di comunicazione nasce dalla necessità di rendere strutturale una procedura già ampiamente sperimentata nel periodo emergenziale, in considerazione di un sempre maggiore utilizzo di questa modalità di svolgimento del lavoro”, ha aggiunto il ministro.
Dopo il via libera all’emendamento sul lavoro agile nel Dl Semplificazioni in discussione alla Camera, si attende ora la definitiva approvazione al Senato. Saranno così snellite, a regime, le procedure per i datori di lavoro e non si aggraveranno gli uffici ministeriali di adempimenti amministrativi ritenuti non necessari. Centrale, nella riforma, è il definitivo superamento dell’obbligo di trasmissione dell’accordo individuale agli uffici ministeriali.
Il precedente obbligo di comunicazione dell’accordo individuale sarà sostituito da una mera comunicazione dei nominativi dei lavoratori e della data di inizio e di cessazione delle prestazioni di lavoro in modalità agile, da trasmettersi in via telematica al Ministero del lavoro e delle politiche sociali. La definizione delle nuove modalità semplificate è demandata a un decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che, non appena il Senato darà il via libera definitivo, sarà predisposto in tempi brevissimi.