Circa 8 italiani su 10 sono favorevoli a lavorare da remoto, anche dopo la fine della pandemia da Covid-19. E’ quanto emerge da un sondaggio Emg-Different per Adnkronos. Alla domanda (rivolta agli occupati che fanno lo smart working), ‘finita l’emergenza è favorevole o contrario a proseguire con lo smart working?’, il 77% del campione si dice favorevole, il 17% contrario (mentre il 6% preferisce non rispondere).
Tra i favorevoli prevalgono le donne, l’85%, rispetto agli uomini, il 71%. Abbastanza omogenea la risposta in base alle fasce d’età. Tra chi vorrebbe proseguire con lo smart working anche dopo la fine dell’emergenza sanitaria, il 78% è under35; il 79% ha tra i 35 e i 54 anni; il 75% ha più di 55 anni. Più diversificata invece la risposta in base alle aree geografiche. Tra i favorevoli allo smart working ben l’88% al Nordovest e l’87% al Sud; seguono, il 72% al Nordest, il 67% al Centro e solo il 65% nelle Isole.
Il sondaggio, rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne per sesso, età, regione, classe d’ampiezza demografica dei comuni, è stato realizzato il 6 aprile 2021 con il metodo della rilevazione telematica su panel, su un campione di 1.487 casi (universo: popolazione italiana maggiorenne) e presenta un intervallo fiduciario positivo/negativo del 2,3%. Totale contatti: 2.000, tasso di risposta 74%; rifiuti/sostituzioni 513 (tasso di rifiuti 26%).