Prima lo Slavia Praga, poi l’Inter. Doppio test importante per la Roma che misura le ambizioni europee e in campionato dopo aver rialzato la china a seguito di un avvio di stagione da film horror. Domani sera, all’Olimpico, i giallorossi si giocano la testa del girone dei Europa League contro lo Slavia Praga, forse l’avversaria più temibile del raggruppamento.
In conferenza stampa. Mourinho ha presentato cos’ la sfida, partendo dalle condizioni di Lukaku: “Lukaku giocherà domani. Per noi è importante e senza Pellegrini e Dybala diventerà ancora più importante. Non sapevo che Lukaku era così importante a Milano perché quello che ha fatto li, vincendo uno scudetto e altre coppe, lo hanno fatto altri duecento giocatori nella storia dell’Inter. È interessante da vedere perché il passaggio di Lukaku dall’Inter alla Roma per aiutare il suo mister è considerato un dramma. Calhanoglu che è andato dal Milan all’Inter è una meraviglia. Qualche anno fa Cannavaro, così come Vieri nessun problema. Lukaku alla Roma è diventata una cosa che mi spaventa perché non pensavo significasse cosi tanto nella storia dell’Inter”.
Sullo Slavia Praga: “Ho visto tante partite dello Slavia, ma ce ne sono due diversi. Quello che ha giocato con lo Sparta e quello che ha fatto per tutte le altre partite. Uno Slavia diverso rispetto al suo stile di gioco. Noi siamo preparati per tutti e due gli Slavia che scenderanno in campo domani. Sono molto bravi nell’organizzazione offensiva, hanno dinamiche ben definite e giocatori di qualità. Anche i difensori costruiscono dal basso e hanno grande sicurezza. È una squadra molto preparata che ha un allenatore che non conosco, ma vedendo giocare la sua squadra, posso dire sicuramente che è un tecnico bravo”.
Mourinho a Sky Sport ha aggiunto: “El Shaarawy può giocarsi un posto da titolare domani. Noi non siamo l’Inter, non possiamo fare un turnover di 5 giocatori per giocare una partita difficile di Champions League. Abbiamo infortuni importanti, due giocatori che non possono essere presenti in Europa. Siamo in difficoltà, però nelle difficoltà questa squadra trova sempre calma e le giuste soluzioni. Domani avremo 5 bambini in panchina e non possiamo fare troppo turnover”.
Ha concluso l’allenatore giallorosso, parlando dell’assenza contro l’Inter: “Scusami se la parola diventa parolaccia, tanti idioti dicono cose che sono stupide. Io sono allenatore della Roma e voglio giocare con la mia squadra. Purtroppo è successo quello che è successo con il Monza e non posso stare in panchina, ma mi dispiace tantissimo perché non posso stare con i miei giocatori. Sul merito o meno di questa squalifica non voglio discuterne. Per me deve essere uguale per tutti. Ho visto altri allenatori fare lo stesso. È un brutto gesto lo ammetto, ma come lo è per me lo è anche per gli altri. Altri allenatori hanno fatto anche peggio. Con me, però, è sempre la stessa storia. Ho avuto sempre un atteggiamento corretto in panchina e sono stato espulso per quel gesto. Se lo è per me lo è per tutti”.