Dopo l’accordo con i curdi l’esercito della Siria è giunto al confine nella città di Tel Tamer, dove andranno al confronto con con le forze armate turche. Lo riportano i media locali.
Tel Tamer, a 35 km a Sud-Est di Ras al-Ain, è uno dei centri peculiari dell’offensiva turca per la sua posizione strategica, in concomitanza dell’importante autostrata M4 che taglia il paese da est a ovest ed è sotto sequestro turco.
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“Per evitare e affrontare questa aggressione è stato raggiunto un accordo con il governo siriano. In questo modo l’esercito siriano può essere dispiegato lungo il confine siro-turco per aiutare le Forze democratiche siriane (Fds)”. Questo è il comunicato che si legge sulla pagina Facebook dell’amministrazione curda.
L’azione è volta a “liberare le città siriane occupate dai turchi, come Afrin”. Come ha confermato il generale curdo Ismet Sheikh Hasan all’agenzia di stampa russa Rt, da questa notte l’esercito siriano e le forze russe entreranno a Kobane e Manbij per fronteggiare i turchi.
Fonti militare turche nel frattempo riferiscono che numerosi mezzi e unità militari sono entrati nel Nord del Paese a ovest del fiume Eufrate, per azionare l’offensiva a Kobane dal fronte occidentale.
Aggiornamento ore 9.00
Richiesta formale da parte di Italia e Francia ai turchi di “cessare immediatamente le operazioni militari”. i due Paesi “Condannano le operazioni nella Siria nord-orientale: è fondamentale che l’Ue mantenga una posizione unita sulla Siria e parli con una sola voce sull’attacco turco alla Siria”.
“Chiederò a nome dell’Italia di assumere ogni misura possibile affinchè la Turchia fermi la sua offensiva in Siria contro il popolo curdo, incluso un blocco europeo dell’export di armi verso Ankara”, ha scritto il ministro degli Esteri Luigi di Maio su Facebook.