SIRIA – RAID AEREO SU RAQQA, IL MINISTRO VALLS: ‘SIAMO IN GUERRA, AGIREMO, COLPIREMO E VINCEREMO’

“Replicheremo colpo su colpo: siamo in guerra. E dato che siamo in guerra, agiremo, colpiremo e vinceremo”. Il primo ministro francese commenta così il raid dei suoi aerei in Siria. La Francia fa sul serio: senza troppi preamboli od infiniti ed infruttuose discussioni (come capita invece da noi), si è compattata ed ha affidato all’aviazione la ‘risposta’ ai vili attentati di venerdì sera a Parigi. Nella serata di domenica, in Siria, sono state  sganciate 20 bombe su Raqqa, lka città autoproclamatasi ’capitale’ dello Stato Islamico. Il ministero della Difesa francese ha precisato che sono stati distrutti un centro di comando e un campo di addestramento. Manuel Valls, primo ministro francese, ha dichiarato che gli attentati parigini “sono stati organizzati, pensati e pianificati in Siria”, e che la Francia si impegna ad “agire su tutti i fronti per distruggere”. Sui cieli siriani hanno ‘collaborato’ al buon fine del raid, oltre ai 12 caccia francesi, anche gli Usa. Intanto a giorni dalla base navale di Tolosa salperà le ancore la portaerei Charles de Gaulle (con a bordo 24 caccia), fiore all’occhiello delle unità marine, che sosterà nel Golfo Persico per ‘almeno’ 4 mesi. Attualmente la Francia, tra i mezzi impegnati in Siria, conta 12 aerei – tra Rafale e Mirage – ubicati tra Giordania ed Emirati. In settimana partirà dalla base navale di Tolosa l’ammiraglia della marina francese, la portaerei Charles de Gaulle, per una missione di quattro mesi. La nave, con a bordo 24 aerei, si dirigerà verso il Mediterraneo e poi il Golfo persico. La capacità aerea francese verrà così triplicata rispetto ai 12 aerei Rafale e Mirage che oggi stazionano in Giordania e negli Emirati.

M.