“Le forze aeree russe hanno completato 141 missioni ed eseguito 472 attacchi contro obiettivi dei terroristi nelle province di Aleppo, Damasco, Idlib, Latakia, Hama, Homs, Raqqa e Dayr az-Zor”, è il sunto del bilancio dellattività aerea dei russi, annunciato alla stampa da Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa di Mosca. I mega raid russi, con 472 siti terroristici colpiti, hanno comportato la totale chiusura dello spazio aereo circostante la Siria, e laviazione irachena ha cautelativamente sospeso tutti i voli per il continuo passaggio degli aerei del Cremlino, provenienti dal Mar Caspio. I russi infatti, sui cieli siriani dal 30 settembre, da circa un mese hanno intensificato i bombardamenti, lanciando dal Caspio i micidiali missili da crociera (unitamente ai decolli dalla portaerei), coprendo i circa 1.500 chilometri che, via Iran e Iraq (nazioni con le quali è stato concordato preventivamente il passaggio nello spazio aereo), raggiungono il territorio siriano. A tutto questo bisogna aggiungere anche laltrettanto martellante azione dei francesi ai quali, dopo l’incontro tra Cameron ed Hoilland (“Gli attentati ci hanno uniti ancora di più: li colperemo insieme”), si uniranno anche i caccia inglesi.
M.