Jannik Sinner in finale all’Atp Masters 1000 di Miami. L’azzurro, 19 anni, ha battuto in semifinale lo spagnolo Roberto Bautista Agut per 5-7, 6-4, 6-4 dopo una battaglia di 2h29′ guadagnandosi la possibilità di giocare la prima finale Masters 1000 della carriera. Il talento diventa il secondo italiano, dopo Fabio Fognini due anni fa a Montecarlo, a scendere in campo in una finale Masters 1000.Il teenager ha avuto bisogno di soli 3 tornei della categoria per arrivare a lottare per il titolo. L’avventura in Florida consentirà a Sinner di guadagnare ulteriore terreno in classifica e di salire al 21esimo posto del ranking
Sinner, dopo aver ceduto il primo set, ha avuto il merito di cambiare il copione tattico del match nel secondo parziale, trovando le accelerazioni necessarie per uscire dalla ‘tela’ dello spagnolo. Sul 5-4, Sinner ha trovato il break per conquistare il set e rinviare il verdetto alla terza frazione. Un passaggio a vuoto è costato caro al baby. Bautista Agut ha messo a segno un parziale di 12 punti consecutivi, scappando 3-1.
La fuga, però, è durata poco. Sinner ha tenuto il servizio e ha messo a segno immediatamente il controbreak riportandosi in parità: 3-3. Sul 5-4, l’azzurro ha confezionato un game perfetto. Si è procurato 3 match point, ha sfruttato il primo e ha chiuso i conti. “Era importantissimo vincere oggi. All’inizio eravamo un po’ tesi, si faceva fatica anche per il vento”, ha commentato Sinner dopo l’impresa. L’ultimo game è stato un capolavoro: “Ho pensato che, se fosse andato male, saremmo andati comunque sul 5-5. A quel punto, ho giocato il tutto per tutto”.