“L’amministrazione Raggi ha governato male e questo lo sanno tutti i romani, noi siamo alternativi alla Raggi e proponiamo un rilancio e un cambiamento di Roma”. Lo ha detto Roberto Gualtieri, candidato sindaco di Roma, al Tg2 Post. “Roma ha vissuto in questi anni un declino drammatico, l’elementare fornitura di servizi ai cittadini non funziona, Roma è sporca, i trasporti funzionano male, i soldi che ci sono non vengono spesi e quindi bisogna voltare pagina”, ha affermato.
“Se l’Italia vuole ripartire, Roma deve essere il motore di questo rilancio. In questi anni, invece, abbiamo assistito a una città che andava peggio del Paese. Negli anni in cui ha governato il centro-sinistra, Rutelli, Veltroni, Roma ha realizzato più di Milano e della media nazionale. Rilanciare Roma è un compito fondamentale e un dovere rispetto ai cittadini romani ma anche una grande sfida per tutto il Paese”.
“Il senso della mia candidatura – aggiunge – di uno che ha fatto il rappresentante in Europa, che ha si è battuto per avere il Recovery, che ha fatto il Ministro dell’Economia in un momento difficile è anche dare il senso che quella di Roma è una grande questione nazionale, che ci sono enormi problemi da affrontare ma anche delle straordinarie opportunità di rilancio, del suo peso internazionale, della capacità di creare occupazione, di essere la Capitale dell’innovazione, dell’ambiente, della coesione sociale: una Roma che si metta al traino di una nuova fase della vita nazionale”.
“I romani devono sapere che ci sono 425 milioni di euro assegnati alla Capitale da anni per modernizzare la linea A e B della metropolitana che non sono stati ancora spesi, che sono lì fermi. Sono stato alla Massimina, in periferia, e ci sono soldi fermi per marciapiedi e illuminazione, in un parco a Centocelle con ville romane che non sono rese fruibili al pubblico e ancora con la bonifica di rifiuti tossici finanziata e aspetta di essere realizzata dal 2017”.
“Ci sono state tante risorse che sono state messe a disposizione e Roma non ha partecipato perché non aveva i progetti pronti – aggiunge – La linea C non è stata ancora finanziata parte fino piazzale Clodio, che è fondamentale, non perché non c’erano i soldi ma perché non era stato fatto il progetto da parte del Comune di Roma”.