Ieri, martedì 22 giugno, si sono svolte a New York le primarie del Partito democratico per la scelta del candidato sindaco della città per le elezioni che si terranno il prossimo novembre. Eric Adams, già presidente del distretto di Brooklyn ed ex poliziotto, è in testa con il 31,7% delle preferenze con l’84% delle schede scrutinate. Un vantaggio “importante – scrive il New York Times – ma ben lontano da una vittoria assoluta in una competizione elettorale che inaugurerà una nuova stagione di incertezza”. Seguono a distanza di sicurezza gli altri candidati dem: Maya Wiley con il 22,3%, Kathryn Garcia con il 19,5%, Andrew Yang, già candidato alle primarie presidenziali, con un deludente 11,7% e altri esponenti minori.
Per scoprire chi sarà il candidato dei democratici (e con ogni probabilità il futuro sindaco di New York, città progressista) bisognerà attendere diverse settimane. Il motivo è il sistema di voto utilizzato: il ranked-choice voting, in cui viene eletto il candidato che ha ottenuto almeno il 50% dei voti. Maggioranza che Adams non ha (ancora) preso.
Gli elettori, però, hanno dovuto votare cinque candidati in ordine di preferenza. Nel primo conteggio vengono contate solo le prime preferenze. Al termine del primo spoglio viene scartato il candidato che è arrivato ultimo e i suoi voti vengono trasferiti alle seconde preferenze. Il computo delle schede procede così fino a quando non viene decretato un vincitore.
Questioni di pubblica sicurezza, ripresa economica della città e principi etici, oltre alla di come gestire la metropoli, sono stati i temi principali di una campagna elettorale vivace e divisiva. Su una cosa i candidati – ricorda il Post – erano tutti d’accordo: “nessuno offrirebbe un posto nella nuova amministrazione” al sindaco in carica Bill De Blasio, “accusato da più parti di aver lasciato intatti i principali problemi della città”.
Adams, 60 anni, era il candidato favorito. Ex senatore per lo Stato di New York e primo presidente afroamericano del distretto di Brooklyn, prima di dedicarsi alla politica è stato agente di polizia. Ha vinto in ogni distretto cittadino fuorché Manhattan, dove è avanti la terza classificata Kathryn Garcia.