“Il sindaco di Albano, Nicola Marini, scrive ai vertici di Trenitalia per richiedere un tempestivo intervento che ponga fine ai disagi che quotidianamente incontrano i cittadini e i pendolari che usufruiscono delle stazioni ferroviarie di Albano, Cecchina e Pavona”. E’ quanto si legge in un comunicato.
“Continuano ad arrivarci segnalazioni scrive il Sindaco da parte dei cittadini sullo stato di degrado e totale abbandono in cui versano le stazioni ferroviarie di Albano Laziale, Cecchina e Pavona. Ci viene segnalata soprattutto linsufficiente manutenzione del verde, che potrebbe risultare estremamente pericolosa nel periodo estivo a causa di possibili incendi ed infestazioni di animali e parassiti”. “Il Primo Cittadino – prosegue la nota – tocca anche due punti particolarmente sensibili per gli utenti: ’Nella stazione di Albano Laziale la sala dattesa risulta sempre chiusa, mentre allesterno non sono presenti pensiline adeguate per permettere allutenza di ripararsi in caso di cattivo tempo. In tutto questo continua Marini la mancanza di unadeguata sorveglianza dà la possibilità ad ignoti di imbrattare i muri con scritte ingiuriose rendendo ancora più degradante laspetto delle stazioni ferroviarie del nostro territorio’. La missiva si conclude con lauspicio che Trenitalia intervenga al più presto per porre fine a questi oggettivi disagi”.
“Continuano ad arrivarci segnalazioni scrive il Sindaco da parte dei cittadini sullo stato di degrado e totale abbandono in cui versano le stazioni ferroviarie di Albano Laziale, Cecchina e Pavona. Ci viene segnalata soprattutto linsufficiente manutenzione del verde, che potrebbe risultare estremamente pericolosa nel periodo estivo a causa di possibili incendi ed infestazioni di animali e parassiti”. “Il Primo Cittadino – prosegue la nota – tocca anche due punti particolarmente sensibili per gli utenti: ’Nella stazione di Albano Laziale la sala dattesa risulta sempre chiusa, mentre allesterno non sono presenti pensiline adeguate per permettere allutenza di ripararsi in caso di cattivo tempo. In tutto questo continua Marini la mancanza di unadeguata sorveglianza dà la possibilità ad ignoti di imbrattare i muri con scritte ingiuriose rendendo ancora più degradante laspetto delle stazioni ferroviarie del nostro territorio’. La missiva si conclude con lauspicio che Trenitalia intervenga al più presto per porre fine a questi oggettivi disagi”.