“Sarò il sindaco delle romane, dei romani e di tutta la città. Inizia un lavoro straordinario per rilanciare Roma e per farla crescere, per farla diventare più inclusiva e per farla funzionare. Grazie ai romani per questo risultato così significativo, di cui sono onorato. Ci metterò tutto il mio impegno”
Così Roberto Gualtieri, neo sindaco della Capitale (con almeno 14 municipi su 15 a suo favore), appena avuto certezza matematica della sua affermazione.
Letta dal Nazareno, ‘dimenticando l’apporto degli altri’, esalta l’affermazione dei candidati del centrosinistra
Come è ‘umano’ che sia, c’è ovviamente entusiasmo al Nazareno dove, con toni ‘trionfalistici’, il segretario Letta ha anticipato la vittoria del centrosinistra in diverse città, con Torino (dove si è distinto Lo Russo) e, soprattutto Roma, ‘osservate speciali’. In realtà si tratta di vittorie ‘telefonate’, avendo avuto il Pd a disposizione l’apporto di molte altre forze politiche, unite contro l’eventuale avanzata della – comunque debole – Destra.
Almeno nella Capitale 4 elettori su 5 sono tornati alle urne per voltare Gualtieri. L’astensionismo ha inciso moltissimo
Premessa, almeno nella Capitale, la ‘scelta sbagliata’ del candidato del centrodestra (che, ‘fallita la prima’, ha indotto i suoi stessi elettori a disertare il ballottaggio), non da meno va considerata anche l’enorme fetta rappresentata sia dagli ‘indecisi’ che da quanti hanno letteralmente ‘snobbato’ le urne. Dunque, pur avendo largamente vinto, Roberto Gualtieri in realtà – complice una coalizione stra-allargata – non è stato in realtà funzionale allo sperato ricompattamento dell’elettorato di sinistra che, ancora oggi, resta abbastanza confuso e ‘spezzettato’. Infatti, se si considera che, ‘complessivamente’, chi è andato a votare era per lo più del centrosinistra, parliamo – nella Capitale – di circa il 60% ma del 40% di quanti entrati nelle cabine… non abbastanza per sgolarsi di felicità.
Lo schiacciante 60% ed oltre di Gualtieri, contro il ‘quasi’ 40% di Michetti, deve far ‘pensare’ molto anche il centrodestra
Riguardo ai dati ed alle percentuali, nella Capitale, alla chiusura dei seggi (alle ore 15), risultava aver votato il 40,68% degli aventi diritto. Un dato che, rispetto al primo turno (quando aveva votato il 48.54%), evidenzia un ulteriore calo dell’affluenza. a Roma.
Infine, quando mentre scriviamo sono stati scrutinati 2.397 seggi su 2.603, mentre Michetti è al 39.87%, Gualtieri ’vola’ già al 60.13%.
Per la Lega una ‘batosta annunciata’ che ora sarà difficile riuscire a recuperare in tempi brevi…
Insomma, seppure è vero che, in rapporto ai votanti, Gualtieri non ha trionfato, allo stesso modo non possiamo non sottolineare la ‘terribile’ debacle della Lega la quale, dopo aver proposto Albertini a Milano e Berlolaso a Roma, è come scomparsa dalla scena, lasciando tutto in balia della ‘corrente’. Una scelta che oggi paga amaramente, e rispetto alla quale per recuperare ora avrà bisogno di molto tempo….
Max