Obbligo per legge della vaccinazione anti covid e nel caso di green pass obbligatorio nei luoghi di lavoro tamponi gratis per i lavoratori. E’ il leader Cgil, Maurizio Landini, ad aver ribadito così al premier Mario Draghi, come spiega al termine della due ore di incontro a palazzo Chigi, la posizione del sindacato di Corso Italia. “Noi pensiamo che la strada migliore sia quella di arrivare ad un provvedimento legislativo di obbligo vaccinale, così come prevede la Costituzione e così come prevede la situazione sanitaria che abbiamo, perché non siamo ancora fuori dalla pandemia”, spiega.
Una scelta, quella dell’obbligatorietà dei vaccini, che per ora Draghi, come riferisce ancora Landini, “non la prevede anche se non la esclude”. In caso di estensione del Green Pass invece , la Cgil ribadisce la richiesta di tamponi gratuiti. “Siccome è reso obbligatorio per tutti i luoghi di lavoro, pubblici e privati, e siccome per avere il green pass si prevede anche il tampone noi abbiamo ribadito che le persone non devono pagare per andare a lavorare. Perché qui stiamo parlando del green pass per lavorare non per andare al ristorante o andare al cinema o allo stadio”. Chi lavora, dunque, “non deve essere messo in condizione di dover pagare il tampone”, conclude.
“Non siamo disponibili a far pagare ai lavoratori i costi della sicurezza sul lavoro. Se c’è una situazione di emergenza il governo se ne ha la capacità, la coalizione e la politica che lo sostiene, assumano una decisione in tal senso. I tamponi devono essere gratuiti per i lavoratori. Ci dicono che i tamponi sono calmierati ma oggi prima di entrare qui ho fatto un tampone in farmacia e l’ho pagato 22 euro. E qualcuno mi dovrebbe spiegare perché avendo il green pass devo fare il tampone”. Così il leader Uil, Pierpaolo Bombardieri al termine dell’incontro a Palazzo Chigi con il premier Mario Draghi che ha informato i sindacati “che il governo intende assumere con decreto una decisione per rendere obbligatorio il green passa sui posti di lavoro pubblici e privati”. Una decisione a fronte della quale la Ull ha ribadito come “continuiamo a chiedere la gratuità dei tamponi perché per quello che ci riguarda il tema dell’utilizzo dei tamponi nei posti di lavoro riguarda la sicurezza sul lavoro”.