Continua la mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil per dire basta alle morti sul lavoro. Dopo il sit-in di ieri davanti alla sede della regione Lazio, oggi la manifestazione si è spostata a Piazza Montecitorio. Maggiore sicurezza e più controlli sul lavoro, soprattutto dopo gli ultimi casi di cronaca, è la richiesta dei sindacati.
Delusi per la proroga solo parziale del blocco dei licenziamenti e preoccupati anche per l’ipotesi di liberalizzazione degli appalti. La richiesta è precisa: prorogare il blocco dei licenziamenti almeno fino a quando l’emergenza sanitaria non sarà finita, per salvaguardare centinaia di migliaia di posti di lavoro.
Intanto si fa sempre più drammatico il quadro della sicurezza sul lavoro. Nel primo trimestre del 2021, solo nel Lazio, sono stati 19 i morti, l’11% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: quattro le vittime tra muratori, trasportatori e operai solo nell’ultima settimana. Un trend preoccupante che ha spinto i sindacati a lanciare delle linee guida per provare a prevenire altre tragedie.
Tra le proposte c’è un’adeguata preparazione per tutti i lavoratori, inclusi i datori di lavoro, il miglioramento delle ispezioni in quantità, qualità e frequenza, l’inserimento nei programmi scolastici, almeno delle scuole superiori, di una materia sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. E anche una “patente a punti”, per le aziende, per misurare il rispetto delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro.