“A Roma vengono puntati i riflettori sempre sugli stessi quartieri, ma c’è una zona della Capitale che ultimamente necessiterebbe di un intervento urgente e rapido di ripristino della sicurezza: Il capolinea Cornelia a Boccea. Qui da settimane, mesi, anni, è un susseguirsi di accoltellamenti, pozze di sangue sull’asfalto, risse, spaccio, furti e ogni genere di microcriminalità, generato sempre dagli stessi soliti noti di nazionalità straniera, che ciondolano tra un minimarket e l’altro, ubriachi e molesti. I residenti, soprattutto donne e bambini, hanno paura a uscire di casa, non si sentono tranquilli e vogliono voltare pagina. Torniamo pertanto a chiedere di accendere un faro sulla zona ovest di Roma, a Boccea, vicino a uno dei nodi nevralgici del trasporto pubblico locale e, soprattutto, di poter avere quanto prima un presidio fisso per la pubblica sicurezza, che sia l’esercito o le forze dell’ordine, a Cornelia, così, non si può andare avanti“.
Lo scrive in una nota Daniele Giannini, dirigente regionale della Lega.
Max