“Con quella di oggi sono sessanta le espulsioni eseguite dalla fine del mese di dicembre. Grazie al lavoro che abbiamo fatto e ai nostri sistemi di sicurezza e prevenzione, è stato possibile intercettare, in un ristrettissimo contesto, le sue parole intrise di sentimenti di odio nei confronti dell’Occidente e la sua disponibilità a realizzare un’azione di martirio e persino a uccidere la moglie italiana, dalla quale era separato, temendo che potesse fare convertire al Cristianesimo i figli minori a lei affidati”. Il ministro Alfano ha così firmato un decreto di espulsione nei confronti del tunisino avvelenato con lo stile di vita occidentale, residente in Brianza. “Noi garantiamo la libertà di culto e tuteliamo chi intende professarla ha sottolineato il ministro dellInterno – ma espelliamo chi non rispetta le leggi del Paese che lo ospita e in cui vive. Parole sacrosante quelle di Alfano, che condividiamo. Non si sarà trattato di un terrorista dellIs, ma è ora di farla finita con chi viene qui per imporre le proprie visioni di vita. Sicuramente abbiamo salvato una donna dallassurda violenza di quel genere di marito-padrone che non vogliamo più vedere in Italia.
M.