(Adnkronos) – Il Piemonte decreta l’allarme rosso per la siccità e chiede aiuto alla vicina Valle d’Aosta. Ad annunciarlo ai microfoni di Radio Rai 1 è stato il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, oggi a Pallanza, nel Verbano. “Oggi viene decretato l’allarme rosso, lo avevamo ampiamente previsto, non si tratta per il momento di blocchi in via permanente ma di riduzioni del carico di prelievo sul Po”, ha spiegato Cirio che ha aggiunto: “Dobbiamo stare molto attenti a salvaguardare l’agricoltura piemontese ed è il motivo per cui abbiamo già attivato non solo un tavolo di crisi permanente che ci permette di avere tutti gli attori della filiera dell’acqua ma, in particolare, di agire con i concessionari dei bacini idroelettrici”.
“Oggi – ha proseguito – ho anche richiesto al presidente della Valle d’Aosta, così come era avvenuto in passato, di verificare la possibilità di un aiuto perché i danni all’agricoltura rischiano di essere devastanti. Per questo continuiamo a lavorare su due fronti, nei confronti dello Stato a cui chiediamo lo stanziamento di risorse immediate per aiutare gli agricoltori ma anche cercando le soluzioni all’interno dei nostri bacini”.
Il presidente della Valle d’Aosta, Erik Lavevaz, ha spiegato di aver “ricevuto oggi una telefonata del governatore Cirio, in cui mi anticipava una richiesta di intervento sull’emergenza siccità. Ho condiviso con lui i dati che testimoniano come anche la Valle d’Aosta stia riscontrando gravi criticità dovute alla carenza idrica. Stiamo effettuando tutti gli approfondimenti del caso, ma credo che le nostre effettive possibilità di intervento in questo campo non possano rispondere a un’emergenza ampia come quella che si sta configurando”.
“Noi per primi vediamo i risultati di queste condizioni eccezionali, con i nevai già sciolti come se fossimo ad agosto e temperature altissime anche fino a 4.000 metri. Ci troveremo tutti a dover fare i conti con una carenza idrica importantissima”, ha detto Lavevaz.