Premessa la situazione in Ucraina, il rialzo delle fonti energetiche, e le ‘bizze’ del M5s in seno ala maggioranza (l’incontro fra il premier Draghi, corso a Canazei, e Conte è stato rimandato a mercoledì), con l’economia alla canna del gas, ad insidiare il lavoro del governo soprattutto il dramma della siccità, e l’inquietante recrudescenza di contagi legati alla variante del Covid.
Dunque, andando per ordine, nel pomeriggio, intorno alle 18, nell’ambito dell’annunciato Consiglio dei ministri, davanti a questa terribile siccità, ed alla disperata richiesta giunta da 5 Regioni, verrà sicuramente deliberato lo stato d’emergenza.
Riguardo invece la situazione Covid anzi, per precisione la variante Omicron 5, intervenendo stamane su RaiNews24, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha smentito che nell’ambito del Cdm di oggi sarà affrontata la situazione sanitaria. Lasciando intendere che, diversamente da come ventilato da qualcuno, “Sul tavolo del governo non c’è nessuna misura restrittiva contro il covid all’esame. Oggi i dati ci dicono che siamo in una fase positiva e gestibile. Valuteremo gli scenari delle prossime settimane. Ma è sbagliato dire che sarà autunno catastrofico, italiani hanno bisogno di messaggi positivi e rassicuranti. Il governo è pronto a gestire qualsiasi scenario“.
Come ha invece tenuto a spiegare il sottosegretario, “L’obiettivo è quello di convivere con il virus e questo significa, a mio avviso, di prendere in considerazione l’ipotesi che chi è positivo asintomatico possa evitare l’isolamento e la quarantena. Prima o poi dovremmo porci il problema o blocchiamo il Paese. Convivenza è prendere atto che siamo di fronte ad una fase endemica, c’è un innalzamento dei contagi che fortunatamente non sta producendo pressione sugli ospedali, i numeri sono ampiamento sotto controllo. Dobbiamo veicolare prudenza ma non allarmismo e paura”.
Del resto, ha poi concluso Costa, “Dopo due anni e mezzo di regole e restrizioni, dopo che gli italiani le hanno seguito e hanno aderito alla campagna di vaccinazione. E’ giusto tornare alla normalità che significa convivere con la pandemia nella consapevolezza che c’è un approccio diverso e maggiore responsabilità. E’ normale, alla presenza di una variante nuova molto contagiosa, assistere ad un innalzamento dei contagi che potrebbe essere l’indice di una fase endemica“.
Max