In Siberia, dove il freddo e gli sbalzi di temperatura sono frequenti, si è registrato un nuovo picco di caldo record. Il permafrost si è sciolto, sono divampati diversi incendi e si è registrata un’invasione di falene che mette ancora più a rischio i boschi.
Una situazione inedita per una delle regioni più fredde del mondo, non nova a picchi di caldo, ma mai come quest’anno. Il servizio meteo russo Pagoda i Klimat ha infatti documentato un inedito caldo che ha raggiunto i 38 gradi centigradi nel villaggio siberiano di Verkhoiansk.
Zona a rischio incendi
Il precedente record si era fermato a 37,8 gradi ed era stato registrato nel 1915 a Fort Yukon, in Alaska. I 38 gradi toccati sabato sera nel villaggio a nord-est di Mosca segnano il doppio delle temperature medie stagionali. Un innalzamento anomalo anche per una zona da sempre abituati ai cambi repentini di temperature.
Il picco di calore ha provocato diversi incendi favoriti anche dall’invasione di falene che rosicchiano le cortecce degli alberi rendendo più facile il propagare degli incendi nella zona. In media la temperatura nella zona è di 20 gradi, sabato è stata quasi raddoppiata.