”Siamo sempre aperti a qualsiasi tipo di trattativa, a qualsiasi contatto, non chiudiamo mai la porta. I nostri esperti mantengono sempre un dialogo anche nelle situazioni più difficili con tutti coloro che ne esprimono il desiderio e l’intenzione”. Stavolta, in ordine di tempo (dopo i portavoce Peskov ed il ministro Lavrov), è stata Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo.
Dunque, checché se ne dica, nonostante lo scetticismo (‘sforzato’) internazionale, così come lo stesso Putin ha più volte assicurato al premier turco Erdogan, per l’ennesima volta la Russia è tornata a ribadire la sua disponibilità a costruire un colloquio con l’Ucraina, per arrivare ad un processo negoziale.
Tuttavia, ha anche aggiunto la portavoce del ministro degli esteri russo, ”Allo stesso tempo, ci affidiamo ancora una volta alla situazione sul campo, agli obiettivi e agli interessi nazionali“.
Ora si attende a breve giro la replica da Kiev che, ‘forte’ dell’ombrello rappresentato dagli alleati internazionali – e dalle pressioni Usa – sicuramente risponderà ‘picche’…
Max