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“Siamo pronti a contribuire con le nostre idee a questa sfida”, Zingaretti apre a Draghi

Onestamente, ‘anche per sua responsabilità’ diretta, il Pd non ne è uscito bene dal bailamme che ha portato al ‘licenziamento’ di Conte. Troppe cose non dette, ed altrettanti ‘mal di pancia’, sopportati pur di restare lì, in quella maggioranza asfittica e contraddittoria. Poi, il rapporto contrastato e contrastante con il M5s: l’impietosa raffigurazione  dell’esperienza di uno degli ultimi ‘veri’ partiti italiani, ‘assoggettato’  alle bizze di un’accolita di ‘pseudo-politici’ emersi dal web. Come se non si fosse mai consumata quella indegna, vergognosa, umiliazione di quando Bersani fu trattato come uno straccio, in diretta tv, da una tavolata di presuntuosi ‘sbarbatelli’. Una scena che grida ancora oggi vendetta!

Zingaretti: “Siamo pronti a contribuire con le nostre idee a questa sfida”

Dunque, ora più che mai, l’Italia ha urgentemente bisogno di una leadership capace di ‘traghettarla’ fuori dai ‘casini’ nei quai riversa. Che poi, a conti fatti, è l’esatta trasposizione – come le dovute proporzioni – nelle quali riversa lo stesso Pd. Sperando che l’esperienza appena conclusa gli abbia finalmente insegnato qualcosa, stamane Nicola Zingaretti è parso finalmente molto più lucido e sereno: “Con l’incarico a Mario Draghi si apre una fase nuova che può portare il Paese fuori dall’incertezza creata da una crisi irresponsabile e assurda” dunque, ha aggiunto il segretario dem, “Siamo pronti a contribuire con le nostre idee a questa sfida“.

Zingaretti: “Bisogna puntare a una fase di investimenti e crescita, ora possibile con il Recovery”

Finalmente ispirato, Zingaretti ha infatti rimarcato che urge accettare “La sfida per fermare la pandemia, per concludere la campagna vaccinale, per un nuovo modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale e sociale, sulla difesa e sul rilancio di una forte collocazione europeista dell’Italia, che in questi mesi abbiamo riconquistato”. Ed ancora, “Bisogna puntare a una fase di investimenti e crescita, ora possibile con il Next Generazione Eu, attenta all’inclusione e ai diritti delle persone, per realizzare le riforme istituzionali di cui il Paese ha urgente bisogno. Ancora una volta è il tempo di un nostro protagonismo per mettere in campo i contenuti e una visione chiara“.

Zingaretti: “Non bisogna perdere la forza e le potenzialità di una alleanza con il M5S e con Leu”

Poi, probabilmente – speriamo – più per ‘dovere’ che per reale convinzione, il segretario del Pd ha concluso affermando che “Non bisogna perdere la forza e le potenzialità di una alleanza con il Movimento 5 Stelle e con Leu, basata su proposte comuni sul futuro dell’Italia. Per affrontare questi temi chiederemo nelle prossime ore un incontro con il Movimento 5 Stelle e Leu”. Che dire? Stavolta il Pd ha finalmente l’opportunità di poter ‘recuperare’ il proprio glorioso status, producendosi in un’operazione trasversale rispetto al governo appena naufragato, creando i presupposti per un nuovo percorso. Come direbbe Nanni Moretti: “Nicola, fai qualcosa di sinistra!

Max