Sono definiti i ’Not in employment, education or training’, il ci acronimo è il terribile Neet. Così vengonoi definiti quei ragazzi che non lavorano e non studiano. In Italia sono uno su cinque vive questa condizione. Nel dettaglio, illustra lagenzia di stampa Adnkronos, elaborando una delle dalle tabelle contenute nell’annuario 2016 della Commissione europea ’Employment and social developments in Europe’, per il quarto anno consecutivo, nel 2016 lItalia si è purtroppo classificata al primo posto nell’Ue a 28, per lalta percentuale di Neet presente in rapporto al totale della popolazione tra 15 e 24 anni. Ma è una condizione ormai tipo la nostra: partendo dal 2006 infatti, per altri cinque anni, il nostro paese si è posizionato al secondo posto, secondo soltanto alla Bulgaria, mentre solo un anno è rimasta fuori dal podio, arrivando quarta
M.