“Siamo gli underdog di questa corsa, ma lo slancio è dalla nostra e sappiamo esattamente contro cosa ci battiamo”. Kamala Harris apre così il comizio con al fianco Tim Walz, il governatore del Minnesota che ha appena indicato come il vicepresidente degli Stati Uniti nel caso fosse lei a vincere la corsa per la Casa Bianca.
Tim Walz “è stato l’insegnante che tutti sognano e che tutti gli studenti meritano”, scandisce Harris, ricorrendo al soprannome ‘coach’ in omaggio alla stagione in cui il suo running mate è stato allenatore della squadra di football del liceo in cui insegnava geografia. “E’ il vice presidente che gli Stati Uniti meritano”, insiste la candidata Dem.
Aggiornamento ore 14.07
“Io e Tim Walz abbiamo un messaggio per Donald Trump: non torneremo indietro sui diritti e sulle libertà”, promette Harris,
“Grazie al governatore Josh Shapiro vinceremo la Pennsylvania”, dice poi, a giustificare la scelta fatta preferendo Walz proprio a Shapiro, che sembrava il vice più adatto secondo molti.
Aggiornamento ore 17.05
“Non potrei essere più orgoglioso di essere il candidato vice presidente e aiuterò Kamala Harris a diventare il prossimo presidente degli Stati Uniti”, afferma il governatore del Minnesota, parlando della Harris come di una persona che in tutta la sua storia, da procuratrice distrettuale, da procuratrice generale della California, come senatrice e poi come vice presidente, “ha combattuto dalla parte del popolo americano”. Il contrario esatto, vuole evidenziare Walz, di Donald Trump: lui, dice, “non ha idea di cosa voglia dire lavorare per l’America. Lui fa solo i suoi interessi”. Donald Trump, insiste, “vede il mondo un po’ diversamente da come lo vediamo noi”, soprattutto perché “non è in grado di servire l’America, troppo preso a servire se’ stesso”.
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