Da Campli, in provincia di Teramo, dove si trovava per l’inaugurazione dei cantieri Open Fiber, il premier Gentiloni ha commentato con entusiasmo i dati riferiti dall’Istat, in merito alla crescita del Pil, sottolineando “la soddisfazione del governo. I dati Istat – ha aggiunto ancora il presidente del Consiglio – ci parlano di una crescita tendenziale dell’1,8%. L’economia italiana accelera per merito delle famiglie, delle imprese e dei lavoratori. Solo 5 mesi fa le previsioni ci davano allo 0,8%, da questo punto di vista siamo campioni mondiali di salto in alto. Il sistema italiano si è messo in moto”. Illustrando infatti il +1,5% ottenuto nella variazione acquisita del Pil per il 2017, stamane l’Istituto di Ricerca ha reso note stime preliminari sull’andamento dell’economia. Rispetto al ’modello’ preso in esame, il 2010 (ovviamente destagionalizzato, e corretto per gli effetti di calendario), rispetto al precedente, nel terzo trimestre il prodotto interno lordo, è aumentato dello 0,5% e, addirittura dell1,8%, se confrontato a quello del 2016. Nella proporzione determinata dal contributo positivo della componente nazionale, registrata al lordo delle scorte, e di quella estera – con le esportazioni al netto delle importazioni – si evidenzia una variazione congiunturale, spiega l’Istat, che subisce la diminuzione del valore aggiunto rappresentato dal comparto dellagricoltura, di contro però all’aumento registrato nei settori dellindustria e dei servizi. “I governi – ha spiegato ancora Gentiloni – hanno cercato di incoraggiare questa spinta ma se la crescita è dell’1,8% quando le previsioni erano pochi mesi fa dello 0,8%, questo è perché il sistema si è rimesso in moto. Di questo dobbiamo essere orgogliosi. Ora non dobbiamo dilapidare questi risultati ma insistere e accelerare ancora lungo questa strada. Il governo farà la sua parte e una parte rilevante della manovra è il pacchetto impresa 4.0”. Rispetto allo stesso periodo, ha infine spiegato l’Istat, il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,7% negli Stati Uniti, dello 0,5% in Francia e dello 0,4% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,3% negli Stati Uniti, del 2,2% in Francia e dell1,5% nel Regno Unito.
M.