SIAMO AL COLLASSO, ATTRAVERSO IL NOSTRO AMBASCIATORE A BRUXELLES, IL GOVERNO ITALIANO HA POSTO LA GRAVITÀ DELLA QUESTIONE SBARCHI: O CI AIUTATE O CHIUDEREMO I PORTI

Siamo ormai al collasso, dopo ‘anni’ di un trend che segue ritmi vertiginosi (quasi 12mila in nemmeno 48 ore), l’arrivo di migranti è molto più di un’emergenza, al punto tale che attraverso l’ambasciatore Maurizio Massari – Rappresentante presso l’Ue – il governo italiano ha formalmente posto a Dimitris Avramopoulos (commissario per le migrazioni), l’annosa gravità della questione degli sbarchi in Italia. Il senso del messaggio fatto recapitare a Bruxelles è abbastanza chiaro: non siamo più in grado di poter supportare gli arrivi e, visto l’avvento della buona stagione, per chi si imbarca dalla Libia ogni istante è buono per salpare le ancore, dunque  ci si aspetta un’estate a dir poco ‘infernale’, insostenibile persino per le forze marine – ong comprese – costantemente chiamate ad intervenire nel mediterraneo centrale. hanno un impatto elevato sulla vita del Paese, sia in termini sociali che economici. E’ quindi urgente e fondamentale per l’Italia, poter contare sugli aiuti e il sostegno dei partner europei, e delle istituzioni Ue. Anche il premier Gentiloni, intervenendo al congresso della Cisl, ha tenuto a parlarne:  “L’Italia intera si sta impegnando nel gestire i flussi migratori, per contrastare trafficanti, non per soffiare sul fuoco ma per chiedere all’Europa, e ad alcuni paesi europei in particolare, di non girare la faccia dall’altra parte perché questo non è più sostenibile”. D’altra parte non abbiamo più alternative, se non quella di chiudere i porti…

M.