“Sia fatta giustizia”.Cosi chiedono a gran voce i compaesani del piccolo Loris trovato morto lo scorso sabato 29 novembre in un canalone in cemento accanto a Mulino vecchio di Santa Croce nel Ragusano. Corrono incalzanti le indagini sulla scioccante morte della vittima di solo 8 anni, il cui corpo è stato ritrovato da un cacciatore della zona, Orazio Fidone. Rimane quest’ultimo indagato (<<come atto dovuto>>) per sequestro di persona e omicidio. Fortemente discussa è la posizione della madre di Loris, la quale afferma di averlo lasciato davanti la scuola alle ore 8:30, mentre un video analizzato dagli investigatori mostra il bambino scendere dalla macchina di Veronica, la mamma, e dirigersi verso il portone di casa. Il legale della donna, altresì, sostiene l’essenza di essa stessa come parte lesa e non lesionante avallandone perciò la tesi. Conosceva il killer? un amico di famiglia, un conoscente,un parente ? qualcuno di cui il bimbo si fidasse a tal punto da andare via con lui ? oppure uno sconosciuto ? silente rapitore. Questi sono i nodi che gli investigatori, carabinieri e polizia di stato stanno cercando di districare con minuziosa analasi di decine e dicine di immagini registrate ed interrogatori ai più o meno vicini alla vittima. Tra le cui, recente è l’analisi di un telefono o tablet usati da Loris; per cercare interazioni con terzi e smentire , cosi, definitivamente le “bugie” della madre. Presto si farà “giustizia”per il picolo Loris.