Tanto è stato fatto, che alla fine ha finito per vincere la ‘politica’, non quella autorevole che ci rimanda all’Italia in bianco e nero, ma quella attuale, fatta di ‘brighe’, compromessi, accordi instabili e, soprattutto, gestita da ‘pseudo leader’. Per carità, Draghi era un tecnico è vero ma, almeno in questa fase delicata per la nostra fragile economia – ed una guerra alle porte di casa – era proprio quello di cui avevamo più bisogno.
Invece no, affrontando altri costi, e sapendo che sicuramente mai come stavolta l’astensionismo la farà da padrone (ma chi andrà a votare? Quanta fiducia ispira questa politica?), addirittura si parla di elezioni ‘domani’: il 18 settembre! Questo perché quanti non vedono l’ora che il Paese torni alle urne, hanno osservato che, ‘se’, Mattarella decidesse oggi stesso di sciogliere le Camere, avendo superato i 70 giorni – come previsto dall’articolo 61 della Costituzione – non sarebbe possibile votare il 2 ottobre. La data del 25 settembre comporterebbe problemi (vigilia del Capodanno ebraico) dunque, secondo questi ‘appassionati tecnici’, la data ideale sarebbe quella del 18 settembre.
Come spiega poi anche l’agenzia di stampa AdnKronos, avvalorando l’eventualità di poter andare al voto il 18 settembre: “Se arrivasse il via libera, che viene considerato possibile, si sistemerebbero tutte le tessere del puzzle, perché a quel punto verrebbero rispettati anche i 60 giorni prima della data delle elezioni, richiesti per la comunicazione dell’elenco provvisorio degli italiani all’estero aventi diritto al voto dal ministero dell’Interno a quello degli Esteri. Difficile ipotizzare un voto trascorsi soltanto 45 giorni dalla fissazione della data delle elezioni: significherebbe andare alle urne l’11 settembre”.
Inoltre, conclude quindi la lucida analisi dell’AdnKronos: “Quanto alla prima riunione del Parlamento, che in base all’articolo 61 della Costituzione ha luogo non oltre il ventesimo giorno dalle elezioni, possibile il 7 ottobre in caso di voto il 18 settembre, una settimana dopo, il 14, in caso di urne il 25 settembre”.
Max