La Digos milanese la teneva sottocchio da diversi mesi, da quando era emerso il suo percorso di radicalizzazione quando, attraverso il suo traffico quotidiano on line passava praticamente le sue giornate al pc – aveva palesato lintenzione di raggiungere nei territori del Daesh, per assicurare il suo apporto al jihad. Ma non solo: la giovanissima ragazza di origine egiziane, che viveva nel quartiere Gratosoglio nella periferia sud di Milano insieme ai genitori e a tre fratelli minori, si era dichiarata disponibile a commettere un’azione suicida nel territorio nazionale e, hanno riferito gli investigatori, era solo in attesa di direttive da parte dellIsis. Motivo per cui, a seguito di un provvedimento del Questore di Milano, la polizia ha eseguito limmediata espulsione della 22enne. A quanto ricostruito, era arrivata in Italia nel 2013, col tempo almeno esteriormente si era occidentalizzata, ma negli ultimi tempi era tornata ad indossare il niqab, non frequentava nessuno, ed evitava qualsiasi relazione sociale.
M.