Si è dimesso in via definitiva Giuseppe Tesauro, ormai ex consigliere e presidente di Banca Carige. È stato proprio lo stesso istituto a rendere nota la notizia; dimissioni, come si apprende, dovute a “sopravvenute divergenze relative alla governance e gestione della Banca”.
Era il 2016 quando Tesauro era entrato a far parte del Cda della società ed il suo nominativo era stato tratto dalla lista presentata dal socio Malacalza Investimenti; il 31 marzo 2016 la nomina era stata votata dalla maggioranza dellassemblea ordinaria.
Tesauro “era un amministratore non esecutivo si legge non era destinatario di deleghe; per quanto a conoscenza della Società, non risulta titolare di azioni della Società; non era componente dei comitati istituiti in seno al Consiglio di Amministrazione; e non ha diritto ad indennità o altri benefici conseguenti la cessazione dalla carica”.
Sarà soltanto con la prossima riunione che il Consiglio di Amministrazione esaminerà i provvedimenti conseguenti alle dimissioni di Tesauro. Cambiamenti, tuttavia, che “non rallenteranno le operazioni del piano industriale. Siamo sereni”, come ha sottolineato Andrea Soro, cfo di Carige, dopo la ceo conference di Mediobanca. Soro ha spiegato che sullemissione del bond “siamo pronti, stiamo alla finestra, attendiamo condizioni di mercato migliori”. Il management della banca sta “portando avanti le operazioni straordinarie previste dal piano”, come sulla cessione degli Npe ed eventuali cessioni di partecipazioni non strategiche”.