Shopping selvaggio, coronavirus, assembramenti, caos: cosa succede? Ecco strade a “numero chiuso” e steward per un’altra stretta sul Natale, tra controlli a tappeto e nuovi orari: il Governo ipotizza limitazioni per i ristoranti e anticipi per il coprifuoco e a Roma la prefettura studia un piano per chiudere piazze e strade, limitando gli accessi in Centro.
La Prefettura metterà campo almeno mille uomini su strada, nel weekend, con controlli e monitoraggi quotidiani nei punti critici della città. Come accaduto a Fontana di Trevi, chiusa domenica per la ressa, accadrà per piazze e luoghi di affollamento, da via del Corso al Tridente e l’aree shopping come Cola di Rienzo, Ottaviano e Marconi e non solo.
L’appello al rigore dell’assessore regionale alla sanità D’Amato per non rischia e la terza ondata per lo shopping, fa tremare i commercianti del Centro. Non ci stanno a passare da untori dopo sanificazioni, adeguamento dei locali e i nuovi stop a fronte di strade strapiene di folle fuori controllo.
Anche sulla scia dei dati che traccerebbero cali dei contagi e una curva in discesa, mentre dal Campidoglio si parla di transenne, chiusure ai megastore, i negozianti chiedono percorsi pedonali obbligati e di “aprire i centri commerciali nelle periferie”.