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Shoah, dato choc: il 15,6% degli italiani nega sia esistita

Ci sono cose che soltanto a leggerle fanno accapponare la pelle. Stamane, illustrando i dati relativi al ‘Rapporto Italia’ condotto dall’Eurispes, è stato rivelato che, non solo il 16,1% ne ha sminuito l’orrore ma, addirittura, un 15,6% ha negato la Shoah: come non fosse mai esistita!
Entrando nello specifico dei dati, tra i negazionisti dell’Olocausto, rispetto al fatto che non sarebbe mai accaduto, il 4,5% si è detto ‘molto d’accordo’ mentre, l’11,1% ‘abbastanza’, di contro all’84,4%, che si è invece definita ‘non concorde’, il 67,3% ‘per niente’, ed il 17,1% poco. Stesso choc anche per il numero delle vittime.

I ‘revisionisti’ sono più a sinistra che a destra

Ciò che lascia sgomenti (in quanto ‘inizialmente’ si guardava al Movimento come ad un elettorato culturalmente preparato), è che tra quanti convinti dell’inesistenza delle Shoah, quelli che si professano ‘molto d’accordo’, l’8,2% è politicamente vicino al Movimento 5 Stelle ma, udite udite, (8,2%), la percentuale maggiore di persone censita per ‘abbastanza o molto’, risiede nell’elettorato di centrosinistra (23,5%). Dunque, in termini di ‘revisionisti’ la maggior parte risiede a sinistra. Tra quanti vicini alla politica, quanti credono sì all’Olocausto, ma le vittime sarebbe state di gran lunga molti di quanti dichiarati, il 23,3% è a sinistra, il 23% al centro, e l’8,8% a destra.

Luoghi comuni sugli ebrei, il 30% ci crede

Ma non solo, la ricerca si è poi concentrata su alcuni degli ormai storici ‘luoghi comuni’ relativi agli ebrei. Quindi vai con il 76% degli italiani, che si sono dichiarati in disaccordo rispetto alla ‘storia’ secondo cui gli ebrei controllano il potere economico e finanziario, con il 39,6% che afferma ‘per niente d’accordo’, ed il 36,4% ‘poco’. Tuttavia il 23,9% è invece convinto che sia così, il 18,9% ‘abbastanza’, ed il 5% ‘molto d’accordo’. Un pochino di più invece (26,4%) gli italiani convinti che negli Stati Uniti gli ebrei ‘influenzano’ le scelte politiche, cosa alla quale non crede il 73,6% degli intervistati. Infine, alla domanda se è vero che gli ebrei sono in grado di controllare i mezzi d’informazione, per il 22,2% ‘è vero’, per il 4,3% ‘molto’, e secondo il 17,9% ‘abbastanza’. Assolutamente contrari a questa ‘informazione’, il 77,7% degli italianui, con il 46,4% in ‘totale disaccordo’.

L’antisemitismo oggi: casi isolati, ‘bravate’

Sebbene nel Paese continuino a ripetersi casi di antisemitismo, gli italiani minimizzano, ed il 61,7% afferma che non si tratta di un reale problema. Il 60,6% è invece convito che certi episodi si verificano in conseguenza ad un linguaggio diffuso che attinge proprio dall’odio e dal razzismo. Tuttavia, quasi la metà degli intervistati (il 47,5%), parla di una preoccupante ‘recrudescenza’.
Ed ancora. Il 37,2%, le liquida come ‘bravate’ mentre, il 46,7% dei 18-24enni afferma che sono casi isolati, così come il 50,8% dei 25-34enni, il 55,7% tra i 35-44enni, il 69,5% tra i 45-64enni, ed il 68,9% dai 65 anni in su.

Pochi esaltano il pensiero e le frasi fasciste

Infine, tra le affermazioni quella secondo cui “molti pensano che Mussolini sia stato un grande leader che ha solo commesso qualche sbaglio” è d’accordo il 19,8%, poi “gli italiani non sono fascisti ma amano le personalità forti” lo pensa il 14,3% mentre, “siamo un popolo prevalentemente di destra” è del 14,1%, così come “molti italiani sono fascisti” il 12,8%, che precede “ordine e disciplina sono valori molto amati dagli italiani” (12,7%).
Comunque il 26,2% degli intervistati in merito a queste affermazioni, un italiano su quattro non è affatto d’accordo con le frasi citate, tenendo a precisare che nulla hanno a che fare con quanto pensa.
Max