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Sgomberata l’area del rave di Viterbo

Sgomberata dalle forze dell’ordine l’area del rave di Viterbo, presso il lago di Mezzano, 3.000 identificati e forte deflusso di partecipanti, che hanno quindi abbandonato la festa organizzata illegalmente senza particolari criticità.

Nella notte, una ventina di blindati del reparto mobile della polizia, guardia di finanza e carabinieri, sostenuti da due squadre di cinofili e ambulanze ha blindato l’area identificando anche 1.200 mezzi. Il sindaco di Valentano, Stefano Bigiotti, ha spiegato che sostanzialmente «l’area è stata liberata.».

Il clamore sul rave party era scattato dopo la scomparsa di Gianluca Santiago, 25 anni, inglese e residente a Reggio Emilia, annegato nel lago di Mezzano.
Nei trenta ettari dell’area si erano radunati oltre ottomila partecipanti provenienti da tutta Europa, nella totale inosservanza delle normative anti Covid. Diversi gli appelli allo stop, a partire dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Ora con gli irriducibili che hanno deciso di rimanere, è partito il pugno di ferro del Viminale.
E nel mentre la procura di Viterbo ha aperto un fascicolo per morte come conseguenza di altro reato, in relazione al decesso di Santiago, per risalire agli organizzatori del rave e per accertare eventuali violazioni delle norme anti Covid.