Per anni, in qualità di Responsabile Casa per il Pd, si è lungamente speso a vantaggio di quanti, nella Capitale, vivono quotidianamente le annose difficoltà relative all’elefantiaco ‘problema casa’. Dall’immobilità delle graduatorie, all’emergenza abitativa, dalle occupazioni abusive fino alla vendita degli alloggi abitativi dell’Ater (con i relativi problemi legati al valore catastale), Yuri Trombetti non si è infatti mai risparmiato, correndo in lungo ed in largo fra sede dell’Ater al Comune.
Un impegno il suo, ‘premiato’ dall’insediamento della nuova giunta Gualtieri, grazie alla quale ha avuto modo di applicare la sua preziosa esperienza a vantaggio della comunità.
Dunque oggi, che occupa la poltrona della Presidenza della Commissione Patrimonio e Politiche abitative di Roma Capitale, pur conscio di aver ‘ereditato’ una montagna di problematiche sedimentatesi in decine di anni, facendola sua Trombetti continua la sua battaglia contro l’emergenza abitativa.
Stamane, attraverso una nota, il presidente della Commissione, e consigliere comunale del Pd, ha reso nota la prima causa ‘ufficiale’ che intende dirimere: “Accogliamo e facciamo nostro l’appello della Caritas chiedendo al prefetto Piantedosi di sospendere gli sfratti per i prossimi 6 mesi”.
Come spiega Trombetti, ”Siamo in piena emergenza freddo e ancora in stato di emergenza Covid e alla luce dei 4000 sfratti in corso torniamo a sollecitare la soluzione di un problema drammatico, come quello dell’abitare, troppo a lungo ignorato.
Ci siamo impegnati, con due mozioni approvate dall’Assemblea Capitolina, a lavorare in modo costruttivo insieme alle diverse parti coinvolte per trovare soluzioni al delicato problema della casa determinati a mettere al centro del nostro impegno la dignità e il rispetto dei diritti inalienabili delle persone”.
Dunque, conclude infine il presidente della Commissione Patrimonio e Politiche abitative di Roma Capitale, “Chiediamo dunque che in un momento di emergenza come quello che stiamo attraversando, ad un intervento tempestivo per la soluzione del problema venga accompagnata una moratoria ulteriore degli sfratti nel rispetto del disagio e dell’incertezza che migliaia di famiglie stanno vivendo”.
Max