Si decide tutto all’ultimo: la qualificazione alla Champions League verrà sancita negli ultimi 90 minuti di Serie A. Il Milan ha sciupato infatti il più facile dei match point. Contro un Cagliari aritmeticamente salvo con due partite d’anticipo i rossoneri non sono andati oltre lo 0-0.
Le motivazioni, almeno in apparenza, avrebbero dovuto spingere solo la squadra di Pioli. Eppure è stato proprio il Cagliari a sfiorare più volte il vantaggio. Così anche il Milan rimane invischiato nelle combinazioni che decideranno il futuro di tre squadre in 90 minuti: Milan, Napoli e Juve.
Due su tre sono padrone del loro destino: se il Milan vince in casa dell’Atalanta è qualificato, stessa cosa per il Napoli se vincesse in casa contro l’Hellas Verona. La Juve deve sperare invece nei risultati delle altre due. I bianconeri, dopo la sofferta vittoria con l’Inter, sono aggrappati ai risultati degli altri.
La squadra di Pirlo deve battere il Bologna e sperare che almeno una tra Napoli e Milan non porti a casa la vittoria. Ancora tutto aperto per 90 minuti di fuoco. Ma in ogni caso Pioli, dopo il pareggio con il Cagliari, non fa drammi: “Non conquistare un posto tra le prime quattro della classifica sarebbe una grande delusione personale, per quello che abbiamo messo in campo fino ad ora. Ma non sarebbe comunque un fallimento, perché abbiamo gettato le basi per un futuro importante”, ha detto ai microfoni di Sky Sport.