Bagnata e felice, così la Roma si è ritrovata ieri all’Olimpico, abbracciata in mezzo al campo dopo l’1-0 di misura contro una Sampdoria spigolosa. La squadra di Fonseca blinda il terzo posto, inizia l’anno con tre punti importanti e soprattutto dà la sensazione di aver imparato dagli errori del passato. Dodici mesi fa la squadra di Fonseca sciupò un ottimo girone d’andata con un gennaio da incubo.
Il 2021 è iniziato con un altro piglio, con una nuova consapevolezza. Ma sempre nel nome di Edin Dzeko, infaticabile trascinatore e leader carismatico, tanto che a fine partita ha lanciato un chiaro segnale alla società, chiedendo rinforzi a gennaio per puntare ancora più in alto. Il bosniaco ha trovato la rete alla duecentesima presenza da titolare in giallorosso.
A propiziare il gol decisivo ci ha pensato un rigenerato Karsdorp. L’esterno olandese è al quarto assist da inizio campionato, è un altro giocatore rispetto a quello visto la passata stagione. È anche da questi particolari che si nota il lavoro meticoloso di Fonseca, che ora si gode i frutti di un percorso durato 18 mesi.
Torna a Roma solo bagnata la Lazio, che guarda al passato con un pizzico di nostalgia. Il 2020 biancoceleste si era aperto con la vittoria sul Brescia all’ultimo respiro, tre punti che avevano rinsaldato le speranze di primato della squadra di Inzaghi. Che a distanza di un anno si ritrova invece al nono posto.
Il pareggio con il Genoa conferma le difficoltà in campionato, la Lazio fatica a vincere anche con le piccole. Contro i rossoblù non basta un’ora di supremazia territoriale, culminata con la rete dal dischetto di Immobile, la decima in campionato. Nel secondo tempo i biancocelesti hanno concesso campo e occasioni alla squadra di Ballardini, che dopo il pareggio firmato Destro ha difeso con i denti un punto d’oro in chiave salvezza.