C’è sempre una prima volta, anche se questa non ha fatto felice la Roma. Che da inizio stagione non aveva mai sbagliato una gara contro una “piccola”, almeno fino a ieri sera. Al Vigorito il Benevento ha fatto il Benevento, ossia si è difesa fino allo stremo, non sacrificando però qualche spinta offensiva che ha messo i brividi a Pau Lopez.
La Roma, però, non ha fatto la Roma. È apparsa stanca e svuotata di idee. Ha impensierito poco Montipò, che pensava di essere chiamato in causa solo al 95’, quando l’arbitro Pairetto ha fischiato il rigore per i giallorossi prima di tornare sui suoi passi grazie al suggerimento del Var. Così la Roma, reduce dalle fatiche in Europa, si è dovuta accontentare di uno striminzito 0-0 e di un punto che sposta poco la classifica.
Rimane comunque terza, e questa è di certo una buona notizia per Fonseca. Che nel giro di una settimana si gioca il passaggio agli ottavi di Europa League – messi al sicuro dopo la vittoria sul Braga all’andata – e una spinta importante verso la vetta della classifica. Perché domenica, all’Olimpico, arriva il Milan ferito dalla batosta nel derby: lontano parente della squadra in vetta fino a poche settimane fa.
Guarderà con particolare attenzione alla sfida tra Roma e Milan anche la Lazio, che con la vittoria sulla Sampdoria si è portata a meno uno dai giallorossi. Contro la squadra di Ranieri è bastato un gol di Luis Alberto, per l’occasione trasformato in Spiderman per accontentare le richieste del figlio Lucas.
La trasferta di Bologna, in programma sabato, sembra però lontana settimane. Perché prima per l’Olimpico passeranno i campioni di tutto: cioè il Bayern Monaco, l’ultima squadra ad aver alzato la Champions. Anche loro sono apparsi umani, quando domenica, contro l’Eintracht Francoforte, sono caduti per la seconda volta nel giro di poche settimane. Servirà una Lazio gigante, martedì. per fargli un altro sgambetto.