Come annunciato ieri dal ministro dello Sport, Spadafora, per il prossimo 29 maggio è stata convocata una riunione per dare al ritorno del Campionato di serie A una data precisa.
Ora però, e la cosa è davvero sorprendente, ne è stata però già decisa ‘la chiusura’. O meglio, le chiusure, visto che insieme alla ‘A’, anche i campionati di ‘B’ e ‘C’ dovranno terminare tassativamente il 20 agosto.
A deciderlo è stato stamane il Consiglio federale della Figc, specificando che la stagione sportiva si chiuderà entro il 31 agosto.
Anche perché, è stato parallelamente annunciato, la stagione 2021 avrà inizio il 1 settembre.
Gli unici a fermarsi saranno infatti di dilettanti.
Questo perché, come è giusto che sia – ‘sportivamente’ parlando – la Federcalcio ha scelto di attenersi al principio che ciascun campionato deve terminare per dare modo di riconoscere poi il ‘merito sportivo’.
Dunque, il presidente Gravina ha così in qualche modo dato una segnale preciso, al quale ora ‘deve’ far seguito quello del governo.
Vista però l’imprevedibilità della situazione, qualora i contagi dovessero comportare un nuovo stop, stavolta la Fgci ha ‘giocato d’anticipo’ individuando una sorta di ‘piano B’.
Assodato il termine del 20 agosto per le tre serie calcistiche professionistiche, qualora dovesse sopraggiungere una “nuova sospensione”, a questo punto la Federazione Gioco Calcio sarà costretta ad intervenire introducendo “brevi fasi di play off e play out”.
Infine.nel peggiore dei casi – stop e basta – si procederà alla “definizione della classifica definita applicando oggettivi coefficienti correttivi“.
Max