SERIE A – LA ROMA VINCE IN UNA PIROTECNICA PARTITA. STOP DELL’INTER IN CASA DELLA SAMP. UDINESE-GENOA 1-1

    daniele-de-rossi-gervinho-palermo-roma_1kh84vjcnmrey19aer8r9v2oq9.jpg (620×430)

    Palermo-Roma 2-4. Trasferta ricca di reti per i giallorossi, con un gran primo tempo, 3 goal dopo 28 minuti, e una ripresa troppo sofferta. Apre le marcature Pjanic, al minuto 2, assist di Florenzi e il bosniaco fa un leggero pallonetto di esterno sinistro su Sorrentino in uscita. Raddoppia Florenzi al 14’, Pjanic, ‘cicca’ la palla al limite dell’area, che va a finire sui piedi del tornante giallorosso che con freddezza la piazza alle spalle del portiere. Al 28’, Gervinho si inventa un goal splendido, defilato sulla sinistra, resiste a due avversari si porta al centro del limite dell’area e lascia partire un destro a giro che non da scampo a Sorrentino. La ripresa sembra tutta un’altra partita, complice una Roma ‘sazia’. Sono i rosanero a condurre la gara, grazie anche al cambio di Iachini che toglie uno spento Jajalo per un Gilardino scalpitante. Proprio l’attaccante rosanero accorcia le distanze al 58’ con la Roma momentaneamente in 10 uomini, Pjanic si fa male, il Palermo continua a giocare, Vasquez trova l’imbucata per Gilardino che manda a vuoto l’intervento in scivolata di De Rossi e infila Szczesny. I padroni di casa continuano a crederci e il portiere giallorosso è bravo a sventare la minaccia in più occasioni. Il direttore di gara decreta 4 minuti di recupero. Al 91’, il centrale difensivo del Palermo Gonzalez, riapre clamorosamente la partita, colpisce di testa in mischia e manda la palla sul secondo palo. Un minuto più tardi, Ucan subentrato nella ripresa a Salah, lancia Gervinho in profondità, l’attaccante Ivoriano, elude l’intervento difensivo con una gran finta e calcia in rete, firmando la doppietta e mettendo fine all’ultimo presunto assalto finale dei rosanero. Garcia commenta: “Un primo tempo di alto livello, mi dispiace di aver preso il primo gol in quella maniera. Il calo nel secondo tempo  ci può stare.La partita di Borisov non mi ha tolto la fiducia nei miei ragazzi. Se siamo uniti saremo più forti, se non lo siamo ci spariamo una pallottola nel piede e saremo meno forti. I giocatori devono dare sempre il massimo e questa rosa mi piace molto”.

    Sampdoria-Inter 1-1. Nel primo tempo è un dominio dei giocatori di Zenga che si rendono pericolosi soprattutto con Muriel e Eder. La ripresa inizia nello stesso modo, e al 51’ Muriel porta in vantaggio i suoi, Pereira effettua un bel traversone a mezz’aria e l’attaccante doriano in scivolata batte Handanovic. L’Inter, da quel momento, comincia a giocare a pallone. Al minuto 76, Icardi sfrutta un rimpallo in area, appoggia la palla sul secondo palo, dove spunta Perisic, che la mette dentro da due passi. Gli uomini di Mancini, prendono fiducia e provano a vincerla, ma tutti gli attacchi verranno scongiurati dalla difesa doriana.

    Udinese-Genoa 1-1. Succede tutto nella ripresa, al 47’, torna al goal Totò Di Natale, che su sponda di testa di Felipe, deposita la palla in rete. Al 76’, il Genoa trova il pareggio con il goal, su rigore, di Perotti.

    Damiano Tamanti