SERIE A – LA ROMA PERDE DI MISURA ALLO JUVENTUS STADIUM: DYBALA DECIDE LA GARA. BENE LA LAZIO, IL NAPOLI E LA FIORENTINA. INTER IN CRISI

La Juventus centra l’undicesima vittoria consecutiva ai danni di una Roma ordinata ma impaurita. La ‘magica’ è stata soprattutto vittima di se stessa: il morale non aiuta, l’aspetto psicologico influisce molto anche sulla tenuta delle gambe. La partita è stata caratterizzata da un equilibrio ‘schematico’: la ‘vecchia signora’ attacca ma senza troppa convinzione, mentre la ‘magica’ si difende senza creare mai ‘sortite’ offensive. A deciderla è il gioiellino bianconero Dybala che al minuto 77 su invito di Pogba incrocia il tiro beffando Szczesny. La Juve mantiene il secondo posto (+4 da Inter e Fiorentina e a -2 dal Napoli capolista). “Eravamo partiti bene con Marchisio libero poi è stato marcato a uomo da Nainggolan e si era creato un buco dietro ai due mediani, ma noi non siamo stati bravi ad occupare quella zona, abbiamo cambiato poco il gioco da destra a sinistra, bisogna migliorare sotto l’aspetto della velocità del gioco e della tecnica cercando di sbagliare di meno e andando ad occupare di più gli spazi. Ci sono ancora 51 punti a disposizione. Questa era una partita importante, non era facile vincere l’11esima partita soprattutto contro la Roma. I ragazzi si sono comportati bene. Dybala ha qualità da ‘vendere’, può migliorare e va lasciato lavorare”. Queste le parole di Allegri. I giallorossi mantengono il quinto posto, ma ora sono lontani 6 punti dal quarto e dal terzo posto e a -12 dalla prima piazza. Si aspettava qualcosa in più dai suoi mister Spalletti: “Noi abbiamo fatto una buona partita sotto l’aspetto dell’ordine perché abbiamo concesso poco però abbiamo osato anche poco. Dobbiamo fare di più perché sennò con questo avversario diventa difficile vincere il confronto. Dobbiamo puntare di più l’avversario, vincere più duelli, essere più cattivi, avere più coraggio per creare superiorità numerica nella loro metà campo, poi dobbiamo fare meglio la fase difensiva, cosa che non è successa nel gol. C’è qualcosa che si può dire che è stata fatta nella maniera corretta, ma è pochino, bisogna aumentare velocemente il ritmo, il carattere, l’autostima e il coraggio”. Nel pomeriggio importanti le vittorie di Napoli e Fiorentina: Sampdoria-Napoli 2-4 e Fiorentina-Torino 2-0. I partenopei mantengono il primo posto dopo una ‘vivace’ gara con la ‘Doria’: Higuain, Insigne, Hamsik e Mertens stendono i blu cerchiati. Inutili i goal di Correa ed Eder. La Fiorentina, nel ‘lunch match’  delle 12.30, ha battuto il Torino tornando a conquistare i 3 punti. La Lazio stravince, dopo lo svantaggio iniziale, contro un, comunque, buon  Chievo. Al minuto 5 i ‘gialli’ passano in vantaggio con il goal di Cesar (che ad inizio ripresa verrà espulso per doppia ammonizione). Il pareggio dei biancocelesti arriva al 66’ con il rigore dubbio su Candreva: proprio l’attaccante laziale va sul dischetto e sigla l’1-1. Al 72’ il giovane Cataldi firma il 2-1 con una gran conclusione dal limite dell’area. I laziali dilagano all’81’ e al 96’ con il goal ancora di Candreva e Keita. Da segnalare il rigore, minuto 84,  respinto da Berisha e calciato da Paloschi. Malissimo l’Inter, dopo la gran partita di Coppa Italia i nerazzurri ‘steccano’ ancora in casa: Inter-Carpi 1-1. A sbloccarla è Palacio al minuto 39. La beffa è firmata da Lasagna (primo goal in serie A) al minuto 92. Il Palermo ha vinto 4-1 contro l’Udinese, il Bologna vince in casa del Sassuolo 2-0 e il Verona si accontenta del pareggio (il decimo) 1-1 con il Genoa.

Damiano Tamanti